
Palermo è una "cipolla creativa". Le foto di Valentino Bianchi
Un progetto dedicato alla rinascita culturale del capoluogo siciliano. Un racconto corale - raccolto nel libro MEUSA - che vede protagonisti artisti palermitani, di origine o d’adozione, che hanno eletto la città a proprio laborativo creativo
Intervista per Lo Spunto Fotografico
di Chiara Piotto

“Dal 2018, quando Palermo è stata capitale della cultura e ha ospitato la 12esima biennale europea Manifesta, si sente un'energia unica e coinvolgente in città. I vicoli, le piazze, i mercati, gli appartamenti nobiliari, gli studi d'artista incanalano perfettamente questo miscuglio di energie”, dice il fotografo Valentino Bianchi
Il sito ufficiale del fotografo
“Palermo è diventata una casa per molti di loro, e col passare del tempo sempre più personalità legate alle arti vi si trasferiscono portando con sé il proprio bagaglio culturale. La domanda dietro ai miei scatti è: davvero una città può rinascere attraverso la cultura?”

Il progetto è diventato un libro, MEUSA, pubblicato da 89books di Mauro D'Agati con un'introduzione di Valentina Bruschi, ed è stato esposto a settembre a Scicli in Sicilia all'interno del festival “EX MACHINA”
Il sito di Valentino Bianchi
Nell’introduzione del libro Palermo viene paragonata a una cipolla: un ortaggio “dall’involucro a strati, complesso, a volte di difficile interpretazione, dal passato traumatico e dal presente contraddittorio”

“La pandemia ha frenato la crescita artistica della città che andava avanti dal 2018 con Manifesta12", dice il fotografo. "Chiaramente molti degli artisti ne hanno approfittato per produrre ed adesso stanno uscendo i risultati di questi mesi di chiusura, con nuovi concept di residenze artistiche e collaborazioni. Conosco persino qualcuno che ha deciso di trasferirsi a Palermo proprio in questo periodo”

“Gli artisti protagonisti del libro sono quelli che popolano o hanno popolato il panorama palermitano a partire dalla biennale d'arte contemporanea Manifesta12. Sono tutti parte di una comunità nata nel 2018 e che continua ad accogliere artisti e personaggi legati al mondo delle arti che arrivano in città”, continua Bianchi

“Ad accomunarli è il gusto per la sperimentazione, la presenza nei luoghi storici, l'amore per una città non semplice ma che sa ammaliare coloro che ci si lasciano trasportare”

Le foto sono tutte state scattate in bianco e nero a pellicola: “Da oramai 7/8 anni lavoro principalmente in analogico perché ho scelto di rallentare, di scattare meno e con più consapevolezza. Mi occupo di tutto personalmente, dallo scatto allo sviluppo fino alla stampa nel mio laboratorio di camera oscura”

“La scelta del bianco e nero è invece dettata dall'idea di dare uno spaccato storico del momento che vive la città, cercare di creare una rappresentazione fuori dal tempo che può diventare in alcuni casi iconica", aggiunge il fotografo. "Da sempre prediligo il bianco e nero per i miei lavori personali, perché trovo che aiuti a concentrarsi su alcuni aspetti delle foto, dalle linee della composizione alle espressioni dei soggetti ritratti”

Valentino Bianchi è un fotografo romano che, dopo aver vissuto diversi anni a Palermo, si è trasferito a Parigi. Ha lavorato in Italia e all'estero come fotografo di reportage e ritrattista; a Roma ha pubblicato il libro Noantri Oggi dedicato alla gentrificazione del quartiere di Trastevere di Roma. Successivamente la pubblicazione di MEUSA
Il sito di Valentino Bianchi
Lo Spunto Fotografico è la rubrica curata da Chiara Piotto su Sky tg24 che unisce fotografia e informazione. Lo spazio ospita le voci più interessanti del panorama italiano e internazionale - tra fotografi affermati ed emergenti - su progetti legati a temi di attualità e società. #LoSpuntoFotografico è anche su Instagram, con stories dedicate in evidenza sull’account @skytg24
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