Genova, 18enne morta: sequestrato certificato anamnestico. Procura acquisisce lettera Cts

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La Procura vuole verificare se nel documento sia stata segnalata la piastrinopenia ereditaria di Camilla Canepa, la ragazza deceduta dopo la somministrazione del vaccino Vaxzevria (AstraZeneca). Acquisita anche la lettera del Cts alle Regioni che avevano deciso di procedere con gli open day

Gli inquirenti hanno sequestrato il certificato anamnestico compilato, prima di ricevere la dose di vaccino, da Camilla Canepa, la diciottenne di Sestri Levante (Genova) che soffriva di piastrinopenia ereditaria ed è morta dopo la somministrazione del siero Vaxzevria (AstraZeneca). La Procura ligure ha anche acquisito la lettera del Comitato tecnico scientifico alle Regioni che avevano deciso di procedere con gli open day. Secondo quanto appreso, la Procura vuole verificare se nel documento sia stata segnalata la piastrinopenia ereditaria citata anche nei certificati già in possesso degli inquirenti o l'assunzione di farmaci a base ormonale.

Le indagini e i documenti acquisiti

Il certificato anamnestico, che si trova sotto sequestro negli uffici dell'Asl4, verrà consegnato agli inquirenti il 14 giugno. Tra la documentazione che la Procura di Genova vuole acquisire per fare luce sulla vicenda di Camilla Canepa, morta 10 giorni dopo avere ricevuto il vaccino Astrazeneca, c'è anche la lettera del Comitato tecnico scientifico. In quella lettera il Cts "non rileva motivi ostativi a che vengano organizzate iniziative quali i vaccination day". Nello stesso documento, però, i tecnici sottolineano anche che "occorre completare la vaccinazione dei soggetti vulnerabili e over 60 ancora non coperti per una percentuale che non può essere trascurata". Gli investigatori dei Nas stanno concentrando l'attenzione anche su quanto successo all'ospedale di Lavagna dove la ragazza è stata ricoverata il 3 giugno. Camilla Canepa era arrivata con un forte mal di testa e con fotosensibilità. Proprio qui i medici scrivono nella cartella clinica alla voce "anamnesi patologica remota" che la giovane ha cisti ovariche e piastrinopenia autoimmune familiare. Mentre nell'anamnesi patologica prossima segnano i due farmaci assunti per curare le cisti. Martedì i magistrati daranno l'incarico per l'autopsia al medico legale Luca Tajana e all'ematologo Franco Piovella.

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