Fondi Ue, Italia maglia nera per numero di inchieste

Cronaca

L’Italia è il paese col più alto numero di inchieste concluse nel 2020 dall’Ufficio Ue anti-frode (Olaf) relative all’utilizzo dei fondi europei gestiti o spesi in tutto o in parte a livello nazionale o regionale

E’ un primato poco desiderabile quello che l’Italia ha ottenuto guardando alle carte accumulate sul tavolo dell’Ufficio europeo anti fronte (Olaf). Sono 13 i dossier aperti e 9 le raccomandazioni inviate dallo stesso Ufficio europeo al nostro paese e relative all’utilizzo dei fondi europei gestiti o spesi in tutto o in parte a livello nazionale o regionale. Una maglia nera dunque che vede l’Italia il paese con il più alto numero di inchieste avviate sulla gestione dei fondi Ue.

Il rapporto Olaf

Il bilancio emerge dall’ultimo rapporto dell’Ufficio europeo anti frode relativo alle attività svolte lo scorso anno. Delle 13 inchieste avviate nei confronti dell’Italia, 9 si sono concluse con una raccomandazione. Nel 2020 in totale sono state 230 le indagini concluse dall’Ufficio europeo anti frode, 375 le raccomandazioni alle autorità nazionali e Ue competenti. La maggior parte di tali raccomandazioni, si legge nel rapporto, ha riguardato il recupero fondi Ue, per un valore di 294 milioni di euro.

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