
Covid, bozza monitoraggio Iss: Rt scende a 0,68. Tutte le regioni a rischio basso
Secondo quanto emerge dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sulla situazione coronavirus in Italia, l’Rt nazionale è in discesa rispetto allo 0,72 della scorsa settimana. In diminuzione anche l'incidenza, il cui valore nazionale sarebbe arrivato a 32 casi ogni 100mila abitanti. Tutte le regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso e nessuna supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica

L’Rt nazionale scende ancora e arriva a 0,68 (con un range 0,65-0,75), rispetto allo 0,72 della scorsa settimana. È quanto emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sulla situazione coronavirus in Italia. I dati presi in esame nel monitoraggio si riferiscono alla settimana 24 maggio - 30 maggio 2021
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In diminuzione anche l'incidenza, il cui valore nazionale - secondo quanto si apprende - sarebbe arrivato a 32 casi ogni 100mila abitanti, rispetto ai 47 della scorsa settimana
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Secondo la bozza, tutte le regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso. Tutte hanno un Rt medio inferiore a 1 e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno
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Questa settimana, inoltre, nessuna regione o provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (12%), con una diminuzione del numero di persone ricoverate: si passa da 1.323 (25/05/2021) a 1.033 (31/05/2021)
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Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (11%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 8.577 (25/05/2021) a 6.482 (31/05/2021)

Il consueto report Iss-ministero della Salute viene usato anche dalla cabina di regia per definire i colori delle regioni. Dalla bozza emerge che il Molise, con l’Rt a 0,45 (il più basso d’Itaia), è la prima regione verde d'Europa (meno di 25 casi per 100mila abitanti), secondo la nuova mappa stilata da Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie

Anche la Sardegna aspira a questo riconoscimento, visto che nella settimana presa in considerazione dal report nazionale i casi accertati sono stati 197 (-24,5% rispetto alla rilevazione precedente) e la prima parziale stima sui 100mila abitanti registra una forbice tra gli 11 e i 12 casi, con un calo dei focolai dell'84%. Prosegue, quindi, il calo della curva epidemiologica nell’Isola, che resta stabilmente in zona bianca per la seconda settimana di fila: mostra un indice di trasmissibilità R(t) pari a 0,55, il secondo più basso d'Italia dopo il Molise

"La curva sta decrescendo a livello europeo e il dato italiano mostra anche una decrescita e il numero di caso è in diminuzione. L'incidenza è di 32 casi su 100mila abitanti e tutte le regioni sono sotto il valore di 50 casi su 100mila abitanti", ha detto il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale. Il trend di decrescita "continua a confermarsi"

"Tre quarti di chi contrae l'infezione è asintomatico e i casi diminuiscono in tutte le fasce di età incluse quelle piu giovani, e l'età media dei nuovi casi scende a 40 anni", ha spiegato Brusaferro