Covid, l'andamento del contagio in Italia negli ultimi giorni: grafici e mappe
Continua la decrescita dei casi di coronavirus nel nostro Paese. L'indice Rt nazionale si è abbassato a 0,78. Scende anche l'incidenza e i ricoveri sono sotto la soglia di rischio, sia per le intensive sia per i reparti ordinari, in tutte le Regioni. Cala anche la mortalità, con più del 90% degli over 80 che ha ricevuto almeno una dose del vaccino e con le somministrazioni che aumentano anche tra le altre fasce d'età
In Italia la curva dei contagi da coronavirus continua a scendere: il quadro è in deciso miglioramento, come ha spiegato il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro. Cala l'incidenza e l'indice Rt scende a 0,78. Si abbassa anche l'età media delle infezioni a 40 anni e l'età media dei ricoveri cala a 60 anni. I ricoveri sono sotto la soglia di rischio, sia per le intensive che per i reparti ordinari, in tutte le Regioni. Ecco la fotografia della diffusione del coronavirus nel nostro Paese
La situazione in Italia con grafici e mappe
NUOVI CASI - I nuovi casi di coronavirus sono in continua diminuzione, confermando così il trend in corso da tempo. Il calo è stato ancora più vistoso in questa settimana: si va dal minimo settimanale di lunedì 17 maggio, con 3.455 contagi (dato che però risente del minor numero di tamponi effettuati la domenica), ai 5.741 di giovedì 20 maggio. Nei giorni restanti, i casi quotidiani sono sempre stati poco oltre i 5mila
TASSO DI POSITIVITÀ - Durante la settimana, il tasso di positività (ossia il numero di test positivi al Sars-CoV-2 sul totale) è ulteriormente sceso, rimanendo sotto il 2% in diversi giorni. Uniche eccezioni lunedì 17 maggio (2,3%) e giovedì 20 (2,3%). Il minimo è stato toccato sabato 22 maggio: 1,6%, il dato più basso del 2021
I DECESSI - Mortalità in calo, ma il numero di decessi resta alto: in 2 giornate - 18 e 21 maggio - si sono registrate più di 200 vittime al giorno, anche se per quanto riguarda il 21 maggio va tenuto conto di un ricalcolo della Campagna che ha aggiunto 85 vittime risalenti ai mesi scorsi. Esclusa quella giornata il massimo si è toccato il 18 maggio, con 201 decessi, e il minimo il 22 maggio con 125 morti (di cui 24 della Campania relativi ai mesi scorsi). Come ricordano gli esperti, la mortalità è l'ultimo parametro a calare dopo quello dei casi e dei ricoveri
I TAMPONI GIORNALIERI - Si riduce leggermente il numero di tamponi effettuati giornalmente, che in questa settimana si è aggirato mediamente sui 246mila in 24 ore. Il dato minimo è quello di lunedì 17 maggio (circa 130mila test effettuati di domenica), mentre quello massimo è mercoledì 19 maggio (287.256)
RICOVERI E TERAPIE INTENSIVE - Sono sempre meno i ricoveri e gli accessi in terapia intensiva, un calo iniziato il 7 aprile e che prosegue. Dai 12.024 degenti nei reparti Covid di lunedì 17 maggio si è arrivati ai 9.488 di sabato 22 maggio. Nello stesso arco di tempo, in terapia intensiva si è passati da 1.754 malati Covid a 1.430
SOGLIA DI ALLERTA - Cala ancora il livello di saturazione delle terapie intensive, che si mantiene in tutta Italia sotto la soglia d'allerta. La regione con il più alto livello di occupazione è la Toscana (26%), seguita da Lombardia e Lazio (22%), e dalla Liguria (20%)
L'INDICE RT - L'indice di trasmissibilità Rt, secondo l'ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di regia, si è ulteriormente abbassato arrivando al valore di 0,78, dallo 86 della settimana precedente. Anche l'incidenza risulta ancora in discesa, toccando i 73 casi su 100mila abitanti (era 96 la settimana precedente)
ITALIA TUTTA IN GIALLO - L’Italia da lunedì 24 maggio sarà tutta in zona gialla e dovrebbe rimanere così fino all'inizio di giugno, mese in cui comincerà l'avanzamento dei territori verso la zona bianca. Con il nuovo monitoraggio settimanale anche la Valle D'Aosta, unica ancora in arancione, dal 24 maggio sarà gialla
LA CAMPAGNA VACCINALE - Secondo i dati ufficiali, al 22 maggio (ore 17:13) oltre 30,1 milioni di persone hanno ricevuto almeno una dose di un vaccino anti-Covid. A più di 9,85 milioni è stato somministrato anche il richiamo: si tratta del 16,63% della popolazione
IL PUNTO DI BRUSAFERRO - "Il quadro è in deciso miglioramento. Cala l'incidenza e l'Rt e si abbassa l'età media delle infezioni a 40 anni e l'età media dei ricoveri cala a 60 anni. Si abbassa anche l'età media degli ingressi in terapia intensiva, ora è a 65 anni. Inoltre l'incidenza dei casi cala in tutte le fasce d'età, anche tra i più giovani", ha evidenziato Brusaferro (Iss) nella conferenza stampa dopo la pubblicazione del monitoraggio della Cabina di regia
"Anche l'occupazione di terapie intensive e aree mediche è in decrescita", ha aggiunto Brusaferro. Il presidente dell’Iss ha poi spiegato che "in molte regioni l'incidenza dei casi è scesa sotto 50 per 100mila abitanti e questo rende possibile la ripresa del tracciamento dei casi e dei contatti"
CAMPAGNA VACCINALE - Commentando l'andamento della campagna di vaccinazione nazionale, Brusaferro ha dichiarato: "Più del 90% degli over 80 ha ricevuto almeno una dose e anche tra le altre fasce crescono le vaccinazioni. Conseguentemente il rischio di contrarre l'infezione si abbassa progressivamente così come si abbassa il rischio di ospedalizzazione e la mortalità settimanale"
RICHIAMI - A proposito dei vaccini anti-Covid e della possibilità che siano necessari ulteriori richiami, Brusaferro ha dichiarato: "La previsione è che si vada verso una situazione endemica del virus Sars-CoV-2. Il tema dei richiami è all'attenzione ed è un'ipotesi allo studio: si sta valutando la durata della copertura immunitaria e stiamo inoltre monitorando le varianti del virus. Dobbiamo dunque essere pronti ad utilizzare eventualmente dei richiami"
TRACCIAMENTO - Brusaferro ha poi spiegato che "in molte regioni l'incidenza dei casi è scesa sotto 50 per 100mila abitanti e questo rende possibile la ripresa del tracciamento dei casi e dei contatti"
Secondo Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, "andando in là con la buona stagione si dovrebbe avere un effetto positivo rispetto ad una ridotta trasmissione dell'infezione da Covid". "L'aumento della popolazione vaccinata, le misure prese e l'elemento della stagionalità sono i tre elementi che possono avere un'influenza positiva, ma dal punto di visata epidemiologico la situazione è oggi soddisfacente", ha aggiunto Rezza