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Reddito cittadinanza senza titolo, denunciati 177 migranti in Calabria

Cronaca

La maggior parte sono domiciliati nella tendopoli nella zona industriale a ridosso del porto di Gioia Tauro. Su 250 richieste, l'Inps ne aveva respinto una cinquantina per cui 200 migranti sono risultati percettori

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I carabinieri di Gioia Tauro hanno denunciato 177 migranti per illecita percezione del reddito di cittadinanza nel corso di una verifica sui requisiti di 200 beneficiari, gran parte dei quali domiciliati nella tendopoli nella zona industriale a ridosso del porto di Gioia Tauro (VIDEO). Dagli accertamenti sono emerse irregolarità. Su 250 richieste, l'Inps ne aveva respinto una cinquantina per cui 200 migranti sono risultati percettori. Di questi l'88%, 177 persone, non avevano i requisiti circa la residenza in Italia da almeno 10 anni di cui due in maniera continuativa. La Procura di Palmi per gli immigrati coinvolti ha disposto l'immediata comunicazione all'Inps dei nominativi ai quali dovrà essere sospesa l'elargizione del denaro. Le sanzioni previste dal D.L. 4/2019 prevedono pene che possono arrivare fino ai 6 anni di reclusione.

L'operazione

Le attività di verifica erano già iniziate nel 2020 dai Carabinieri di Gioia Tauro, nelle operazioni rispettivamente denominate Jobless e Jobless 2 e avevano permesso di denunciare 87 persone, questa volta per la gran parte italiane, alcune collegate persino collegate alla criminalità organizzata della Piana. L'indagine ha avuto inizio dalla lite di uno straniero in un Caf di San Ferdinando, dissidio che aveva richiesto l'intervento dei Carabinieri per placare gli animi: i militari, giunti sul posto e comprese le ragioni dell'alterco, si erano però resi conto che, in quel caso, lo straniero si lamentava per la mancata percezione della forma di sussidio, ingenerando nei militari il sospetto che vi potessero essere molti più stranieri in situazione di irregolarità circa il reddito di cittadinanza. Pertanto, i militari della locale Stazione richiedevano il supporto dei colleghi del nucleo ispettorato del lavoro che, tramite una specifica banca dati, fornivano ai Carabinieri di San Ferdinando l'elenco di tutti i percettori, in ambito comunale, del reddito di cittadinanza.

 

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