Primo weekend in zona gialla tra feste private in casa e controlli: quasi 2 mila multe

Cronaca
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Sono state 93.096 le persone fermate il Primo maggio dalle forze dell'ordine: 1.965 sono state sanzionate, quasi il doppio del giorno prima, e 177 denunciate. A Roma, Napoli e Firenze party proibiti nelle abitazioni, mentre a Milano alcuni ristoranti che facevano mangiare i clienti all'interno sono stati chiusi

Sono quasi 2mila le persone sanzionate durante i controlli dell’1 maggio. Nel weekend appena trascorso, 47 milioni di italiani si sono trovati in zona "gialla”, con la possibilità di pranzare e cenare all’aperto nei ristoranti, di andare al museo o al cinema e di fare sport. Non sono quindi mancati i controlli. Sono state 93.096 le persone fermate il Primo maggio dalle forze dell'ordine: 1.965 sono state sanzionate, quasi il doppio del giorno prima e 177 denunciate (il 30 aprile erano state 30). Le verifiche contro la diffusione della pandemia hanno riguardato anche 12.960 attività ed esercizi commerciali: 90 titolari sono stati sanzionati, 39 invece le chiusure (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LA NUOVA MAPPA DEI COLORI - I CONTAGI NELLE SCUOLE).

Feste private da Roma a Napoli

Non sono mancati i "furbetti": a Roma i carabinieri hanno scoperto due feste private senza distanziamento e mascherine e multato 25 persone. E centinaia di giovani sono stati scoperti dalla Polizia a ballare in una villa a Giugliano nel napoletano. Feste proibite anche a Firenze. Come scrive il Corriere, ci sono stati tre interventi degli agenti nell’arco di una sola notte, con 34 multe ai partecipanti. In questo caso le volanti sono intervenute dopo la denuncia degli inquilini di palazzi in via Roma, via Vallecchi e via San Domenico che non riuscivano a prendere sonno.  Problemi anche nelle regioni con maggiori restrizioni, come la Calabria arancione, dove due gruppi di persone sono stati sorpresi a fare un barbecue in un'area da pic-nic e multati. Mentre a Milano tre ristoranti con persone che mangiavano all'interno sono stati chiusi.

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Il fine settimana tra parchi e ristoranti all'aperto

Ma in tantissimi, d'altra parte, hanno rispettato le regole e si sono goduti il fine settimana: i milanesi si sono riversati nei parchi cittadini, complice anche un'assolata domenica. In molti anche al ristorante, rigorosamente all'aperto, nei luoghi dalla movida, dalla Darsena a corso Garibaldi e Porta Venezia ma senza che la polizia locale abbia segnalato situazioni critiche. Giornata senza sole a Roma, ma con il centro e i parchi affollati. Domenica di sole, invece, a Napoli con strade e ristoranti pieni e qualche tensione per i controlli del rispetto delle norme anticovid. Nonostante le riaperture non sono mancate le proteste, considerato anche che, secondo la Cgia di Mestre, dopo un anno di covid hanno chiuso 345 mila partite Iva, ovvero la parte del mercato del lavoro italiano più fragile e meno tutelata. Una protesta pacifica contro il coprifuoco si è svolta alle Eolie, con una passeggiata serale a Lipari. Mentre un centinaio di no mask hanno violato il coprifuoco a Pesaro: una persona è stata denunciata, in 50 identificati da Ps e Cc e riceveranno una multa.

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