Padova, vigili stringono il collo di un giovane durante un fermo: è polemica. VIDEO

Cronaca
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Il ragazzo, un 20enne nero che stava andando in bicicletta in senso contrario nell’area pedonale di via Umberto I, avrebbe rifiutato di fermarsi all’alt degli agenti e avrebbe tentato la fuga. Poi, il corpo a corpo con i vigili. Le immagini riprese da un passante - con la richiesta "Fatelo respirare" - sono diventate virali. L’assessore alla sicurezza: “Chiesto rapporto”. Coalizione Civica: “Uso spropositato della violenza”

Fa discutere un video amatoriale girato a Padova, lo scorso 25 aprile, che mostra tre vigili mentre fermano un 20enne nero, che stava andando in bicicletta nell'area pedonale di via Umberto I. A scatenare le critiche le modalità del fermo, finito con un violento corpo a corpo: uno degli agenti immobilizza il ragazzo con una stretta al collo, il giovane cade poi a terra, dove rimane bloccato da due dei tre vigili.

La ricostruzione dei fatti

Quello che è successo prima del fermo non è visibile nel video diventato virale. Stando alle ricostruzioni disponibili, il giovane stava percorrendo in senso contrario con la sua bicicletta l’area pedonale di via Umberto I. All’alt degli agenti, avrebbe proseguito senza fermarsi, tentando di scappare. Nelle immagini girate da un passante si vedono i tre vigili in un corpo a corpo con il ragazzo che tenta di liberarsi. Un agente lo prende alle spalle e lo blocca, stringendogli un braccio intorno al collo, fino a che il giovane non finisce a terra, immobilizzato da altri due vigili che gli tengono le mani dietro la schiena. Si sente la voce di un passante che dice agli agenti: “Volete ammazzarne un altro? Volete farlo respirare?”, probabilmente in riferimento ai casi avvenuti negli Stati Uniti, primo su tutti quello di George Floyd, ucciso per asfissia da un poliziotto lo scorso 25 maggio 2020.

L'assessore alla sicurezza: "Chiesto rapporto"

Il ragazzo non sarebbe rimasto ferito, ma in molti hanno commentato quanto si vede nel video, tra cui l’ assessore alla sicurezza del comune di Padova, Diego Bonavina. “Quando mi sono state sottoposte le immagini che circolavano in rete ho subito chiesto un dettagliato rapporto su quanto accaduto al Comando della Polizia Locale", spiega l'assessore, "La nostra amministrazione, da sempre e coi fatti, ha dimostrato di essere attenta tanto ai diritti quanto ai doveri di tutti. Capisco che questi episodi siano spiacevoli per tutti, agenti compresi, soprattutto dopo i gravi episodi avvenuti negli Stati Uniti. Ma mi sento di escludere che il caso in oggetto nasca da quell'humus culturale sbagliato". Bonavina ha poi sottolineato che il comportamento tenuto dal ragazzo - il rifiuto di fermarsi all'alt e di fornire i documenti e la tentata fuga - è passibile di sanzioni penali.

La posizione di Coalizione Civica

Si dicono non convinti della ricostruzione i portavoce del movimento Coalizione Civica, in maggioranza nella Giunta comunale di Padova. “Non avremmo mai voluto vedere una cosa simile nelle vie della nostra città. Quanto avvenuto il 25 aprile è un evento che inevitabilmente riporta negli occhi immagini di violenza e abuso delle polizie contro stranieri e persone di colore che negli ultimi mesi hanno fatto il giro del mondo”, hanno detto. Per Coalizione Civica sarebbero “necessari urgenti chiarimenti rispetto a questa aggressione". E aggiungono: "Esprimiamo la stessa indignazione, denunciando il comportamento dei vigili per un uso spropositato e sproporzionato della violenza”.

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