Covid, monitoraggio Iss: Rt scende a 0,81. Cala la pressione sui reparti ospedalieri
Nel report Ministero della Salute-Iss relativo al periodo 12-18 aprile, secondo quanto si apprende, si segnala un ulteriore calo del dato Rt rispetto allo 0,85 della scorsa settimana. Si osserva ancora una lievissima diminuzione dell'incidenza dei casi a 159 per 100mila abitanti. Il tasso nazionale di occupazione in terapia intensiva è al 35%, sopra la soglia critica (30%)
L'indice Rt nazionale di contagio del coronavirus in Italia scende ancora e raggiunge quota 0,81 rispetto allo 0,85 della scorsa settimana. È ciò che emerge, secondo quanto si apprende, dall'ultimo monitoraggio settimanale del Ministero della Salute-Iss sull'andamento dell'epidemia per il periodo 12-18 aprile
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Questa settimana si osserva ancora una lievissima diminuzione dell'incidenza dei casi di Covid-19, pari a 157,4 per 100.000 abitanti (per la settimana 12/04/2021-18/04/2021) contro 160,5 per 100.000 abitanti della settimana precedente (05/04/2021-11/04/2021). Il dato puntuale a giovedì - che è quello preso a riferimento per le decisioni - sarebbe di 159
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Complessivamente, l'incidenza resta elevata e lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino del tracciamento dei casi
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Il tasso nazionale di occupazione in terapia intensiva è sopra la soglia critica (35%), anche se il numero di ricoverati è in calo da 3.526 (13/04/2021) a 3.151 (20/04/2021)
Covid, monitoraggio Iss: l’indice Rt scende a 0,81. VIDEO
Dopo settimane diminuisce invece per la prima volta la pressione sui reparti ospedalieri: il tasso di occupazione in aree mediche è al 36%, sotto la soglia critica
"L'epidemia sta decrescendo in molte regioni, tranne che in alcune. L'incidenza calcolata a ieri sera è pari a 159 contro 182 della scorsa settimana, mentre quella calcolata su domenica scorsa vede una decrescita da 157 a 160. Quindi comunque è sopra i 50 casi per 100mila abitanti", ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio settimanale della Cabina di Regia organizzata dal ministero della Salute
"Quasi il 75% delle persone positive è asintomatica o ha pochi sintomi e c'è decrescita dei casi tra gli anziani e tra gli operatori sanitari. Questo è un segnale dell'efficacia delle vaccinazioni", ha spiegato Brusaferro
"Quasi l'80% degli over-80 è stato vaccinato e il 50% ha avuto due dosi, e sono in crescita le vaccinazioni tra le altre fasce tra 70 e 79 anni e 60 e 69 anni", ha aggiunto Brusaferro
Secondo il presidente dell'Istituto superiore di sanità comunque "il quadro rimane impegnativo perchè l'incidenza rimane elevata e le terapie intensive sono ancora in sovraccarico. Quindi ridurre i casi e progredire con la campagna di vaccinazione sono i due assi su cui ci si deve muovere. E' fondamentale la cautela e la gradualità nella gestione dell'epidemia"
"Resta troppo elevato il numero dei decessi. Abbiamo avuto un leggero miglioramento nelle scorse settimane sia dell'incidenza, che tuttavia resta elevata, sia dell'Rt. Ma è una situazione che sebbene vada migliorando va comunque tenuta d'occhio", ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza
"Bisogna responsabilizzare le persone e le riaperture non vanno viste come un liberi tutti", ha sottolineato Rezza, durante la consueta conferenza stampa del Ministero della Salute-Iss sull'andamento dell'epidemia. "Il leggero calo dell'Rt è un tesoretto - ha detto dal canto suo Silvio Brusaferro - ma ci vuole cautela e gradualità rispetto al rilassamento delle misure e alle riaperture. Altro elemento importante è avere strumenti di monitoraggio per intervenire laddove ci fossero fenomeni di ricrescita dei casi"
L'età mediana alle diagnosi Covid nell'ultima settimana "tende a diminuire", attualmente il valore è di 43 anni "e questo è un dato che indirettamente segnala come la vaccinazione delle età più avanzate cominci a dare i suoi effetti", ha spiegato ancora Brusaferro. "Anche l'età mediana delle persone al primo ricovero nell'ultima settimana - spiega Brusaferro - è pari a 67 anni e anche questo è un dato che indica sostanzialmente come si comincino a vedere i primi effetti della vaccinazione"
Per quanto riguarda il tasso di incidenza nazionale la "curva che indica gli over 80, oggi decresce molto rapidamente e più rapidamente rispetto alle fasce 60-69 anni e tra i 70 e i 79 anni". Nelle fasce più giovani la situazione "è piuttosto stabile". Tra i sanitari i casi sintomatici "si confermano sempre in decrescita", altro "segnale estremamente importante di come vaccinare questo tipo di popolazione protegga rispetto al numero di nuovi casi, che si stanno avvicinando ai livelli più bassi"
"Il tavolo tecnico sugli indicatori, promosso dal ministero, Iss e Regioni, sta lavorando. Si stanno valutando vari indicatori e si tratta poi di misurarli per capire come impattano", ha riferito Brusaferro. "Partiamo da un sistema ormai validato in cui sappiamo che quando si muove l'Rt è un segnale precoce , ma sappiamo anche - ha detto - che ci stiamo muovendo verso uno scenario nuovo caratterizzato da un numero crescente di vaccinati"
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