Gessica Notaro, la Cassazione su Tavares: "No a sconti per chi sfregia con l’acido"

Cronaca

Depositate le motivazioni dei giudici della Cassazione su Edson Tavares, condannato in via definitiva a 15 anni e 5 mesi e mezzo per aver sfregiato con l'acido la ex Gessica Notaro. "Fatti gravissimi" che hanno ispirato anche i principi sanciti nel nuovo Codice Rosso

Nessuna attenuante perché “nessuna frustrazione amorosa, per quanto dolorosa, può contribuire ad attenuare la gravità della condotta”. A quattro mesi dalla sentenza di condanna in via definitiva a 15 anni, 5 mesi e 20 giorni, per Edson Tavares, i giudici della quinta sezione penale della Corte di Cassazione depositano le motivazioni e mettono nero su bianco i perché della pena comminata al 33enne capoverdiano per aver sfregiato con l’acido la ex Gessica Notaro, la showgirl riminese finalista a Miss Italia nel 2007.

Niente sconto di pena

Lo sconto di pena, scrivono gli ermellini, di fatto non può essere in alcun modo applicato considerato che le lesioni gravissime sono frutto di un piano ordito “con lucida preordinazione di mezzi e modi e non soggetta a iscriversi in un contesto emotivo sopraffattorio della emotività”.

A suffragare la decisione e la gravità della condotta di Tavares, i giudici della Cassazione citano la recente legge n.69/2019 cosiddetto 'Codice rosso' a tutela delle donne, che ha introdotto modifiche al codice penale in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.

L’aggressione a Gessica Notaro è avvenuta però prima dell’introduzione della nuova norma, ragione per cui i giudici ritengono “logica” la decisione di "introdurre e contestare all'imputato l'ulteriore gravissimo reato di lesioni” nel processo parallelo per stalking.

La vicenda

Gessica Notaro nel gennaio del 2017 venne aggredita dall’ex compagno mentre rientrava a casa della madre alla periferia di Rimini. L’uomo le si avvicinò tenendo in mano una bottiglia di plastica e le rovesciò il contenuto sul volto. Da allora la donna, ex Miss Romagna, ha subito numerose operazioni l’ultima delle quali nel marzo scorso. Come Lucia Annibali, anche lei sfregiata con l’acido, la 31enne è divenuta un simbolo della lotta contro la violenza di genere.

 

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