La giovane accoltellata a Mogliano Veneto è cosciente. Ancora mistero sul movente

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La 26enne Marta Novello, colpita da almeno 20 fendenti mentre faceva jogging, è stata risvegliata dopo due interventi chirurgici e ha voluto parlare con i genitori. Il 15enne accusato di averla aggredita ha passato una notte in un Centro di prima accoglienza: "Sono disperato", avrebbe riferito al legale d'ufficio. I motivi del gesto restano al momento ignoti

È sveglia, cosciente e ha voluto parlare con i genitori. Dall'ospedale Ca' Foncello di Treviso arrivano notizie positive sulle condizioni di Marta Novello, la 26enne accoltellata con 20 fendenti da un 15enne in bicicletta a Mogliano Veneto. Dopo un primo intervento chirurgico ai polmoni lacerati, Marta ne ha subito un secondo per recuperare un tendine della mano, lesionato da un fendente. Il giovane 15enne accusato di averla accoltellata ha passato una notte nel Centro di prima accoglienza accanto al carcere di Santa Bona: “Sono disperato, ditemi come sta Marta, io non volevo farle del male”, avrebbe detto secondo quanto riferito dal suo avvocato d’ufficio Matteo Scussat. 

Ancora ignoto il movente

Resta al momento ancora ignoto il motivo che ha spinto il ragazzino a uscire da casa con un coltello da cucina, salire in bicicletta, seguire la donna per varie decine di metri durante la sua corsa e colpirla alle spalle e poi più volte, resta ancora un mistero. La pista privilegiata dai carabinieri rimane quella della rapina ma gli interrogativi sul perché l'adolescente si sia avventato su Marta rimangono senza risposta. Non è ancora chiaro se i due si conoscessero.

I dubbi del legale

Il primo a nutrire dubbi è il legale del giovane, Matteo Scussat. "Quale che sia il movente e l'evento scatenante - afferma - le modalità e le circostanze dell'azione fanno pensare ad un disagio, ad un disturbo profondo che andrà indagato". L'avvocato ha annunciato di non voler rilasciare altre dichiarazioni prima dell'udienza di convalida e ripete che nel gesto "vi sono aspetti di atipicità che sfuggono all'ordinarietà". Nel colloquio avvenuto ieri mattina presso il centro di prima accoglienza del carcere di Treviso dove il ragazzo è stato portato, il legale gli ha consigliato "di prendersi del tempo per riflettere ed elaborare l'accaduto". "Analoga riflessione farò io - continua - sul riferito e il percepito". Davanti alla drammaticità dei fatti, conclude il legale, la famiglia dello stesso 15enne "è scossa, chiusa nel suo dolore, ed esprime viva preoccupazione per le condizioni di salute di Marta e vicinanza ai suoi familiari".

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L’aggressione

Lunedì, 22 marzo, Marta Novello stava facendo jogging lungo via Marignana, una lunga strada alberata di Marocco di Mogliano fiancheggiata da monumentali ville venete e cascine di campagna, quando è stata assalita alle spalle e ridotta in gravi condizioni. Venerdì, 26 marzo, il suo aggressore sarà sottoposto a interrogatorio di garanzia per la convalida dell'arresto per tentato omicidio alla presenza del pm del Tribunale dei minori di Venezia Giulia Dal Pos, che ieri ha voluto effettuare un sopralluogo nel punto dell'aggressione.

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