Continua a crescere la pressione negli ospedali, con la soglia d’allerta superata in diverse regioni. In totale in rianimazione ci sono 3.364 persone (+31), mentre 26.858 sono negli altri reparti Covid (+164). Secondo il bollettino del ministero della Salute, in Italia i casi registrati nell'ultimo giorno sono 25.735, su 364.822 tamponi. La percentuale di positivi resta stabile al 7%. Dall’inizio della pandemia, i contagiati ufficiali sono 3.332.418 e i morti 104.241 (+386)
Continuano ad aumentare i pazienti Covid sia in terapia intensiva sia negli altri reparti, con diverse regioni che hanno superato la soglia d'allerta negli ospedali. È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute del 19 marzo sulla situazione coronavirus in Italia. Nell'ultimo giorno, nel nostro Paese i nuovi casi sono stati 25.735 (il giorno prima erano stati 24.935)
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I tamponi processati nell’ultimo giorno sono 364.822, in aumento rispetto ai 353.737 di ieri. Nel conteggio, dal 15 gennaio scorso, rientrano anche i test antigenici rapidi oltre ai tamponi molecolari
Il bollettino con i dati aggiornati al 19 marzo
La percentuale di positivi - considerando il totale dei tamponi - resta stabile al 7%
Lo speciale coronavirus
Sono 386 le persone decedute nelle ultime 24 ore: ieri erano state 423. Dall'inizio della pandemia, le vittime sono in tutto 104.241 e i contagiati ufficiali - compresi guariti e deceduti - 3.332.418
La situazione in Italia: grafiche
Come detto, aumenta la pressione negli ospedali. In terapia intensiva i pazienti Covid sono in tutto 3.364
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Nel saldo quotidiano tra ingressi e uscite, sono 31 le persone in più in terapia intensiva rispetto a ieri
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Gli ingressi del giorno in terapia intensiva sono 244 (ieri erano stati 249)
Aumentano anche i pazienti ricoverati con sintomi: sono 26.858 (+164)
In Italia la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da malati Covid rispetto a quelli disponibili è al 37%. La soglia d’allerta è fissata al 30%. Tra le regioni che superano questa soglia ci sono Provincia autonoma di Trento, Marche, Lombardia, Umbria ed Emilia-Romagna
Escluse le terapie intensive, in Italia la percentuale di posti letto occupati negli altri reparti è del 41%. In questo caso la soglia d’allerta è fissata al 40%. Tra le regioni che superano questa soglia ci sono Marche, Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia e Umbria