Il rapporto positivi-tamponi è al 7%. Si registrano 31 persone in più in terapia intensiva, mentre aumentano di 164 unità i ricoverati nei reparti ordinari. Si continua ad osservare un livello generale di rischio alto. Lo evidenzia la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Per l'Ema "il vaccino AstraZeneca è sicuro, i benefici superano i rischi, solo 25 casi sospetti su 20 milioni di dosi". Approvato il Decreto Sostegni, Draghi: “Più soldi per tutti”. E sul vaccino: "Farò AstraZeneca"
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Astrazeneca, Oms: "Non c'è maggiore incidenza rischi trombosi"
I benefici del vaccino AstraZeneca sono superiori ai rischi: lo ribadiscono gli esperti Oms, sottolineando che non c'è un'incidenza maggiore di trombosi nei vaccinati e che il vaccino anglo-svedese rappresenta "un enorme potenziale" per prevenire i casi di Covid.
Oms: "Nessuna relazione causale tra trombosi e Astrazeneca"
"Al momento non è stata stabilita alcuna relazione causale tra questi eventi rari" di trombosi e il vaccino AstraZeneca. Lo dichiara l'Oms in una nota.
Vaccino, D'Amato: "Dosi avanzate? Inutile presentarsi agli hub"
È inutile presentarsi agli hub chiedendo se sono disponibili dosi avanzate. Non è questa la modalità nella Regione Lazio. Lo ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. "La nostra modalità - ha aggiunto - è quella di richiamare, facendo un check nel pomeriggio, coloro che già sono prenotati chiedendo loro di anticipare. Se poi avanzano poche dosi andiamo a vaccinare gli anziani a domicilio. È inutile presentarsi agli hub, si rischia di perdere tempo".
Campania, 1.997 casi su 18.420 tamponi e 13 decessi
Sono 1.997 i nuovi casi di covid 19 in Campania nelle ultime 24 ore, di cui 1.369 asintomatici e 628 sintomatici su 18.420 tamponi, 3.415 dei quali antigenici. Il dato e' dell'Unita' di crisi della Regione. Sono poi 13 i deceduti, 11 nelle ultime 48 ore e 2 in precedenza ma registrati ieri, per un totale deceduti dall'inizio della pandemia di 4.843. I guariti sono 1.205, per un totale pari a 209.805. Dei 656 posti letto di terapia intensiva, ne sono occupati 155; Dei 3.16o posti letto di degenza, compresi quelli da privati, ne sono occupati 1.569.
Vaccino, Galli: "Minore risposta con varianti ma resta salvavita"
"Questi vaccini sono stati tutti impostati con virus originario di Whuan, nel tempo quello che sta circolando ha cambiato pelle diverse volte". Lo ha sottolineato a SkyTg24 Massimo Galli, direttore Malattie infettive dell'Ospedale Sacco, ospite di Timeline. "La faccenda delle varianti è fastidiosa - ha ricordato Galli - perché è verosimile almeno per quella sudafricana e quella brasiliana ci sia una netta riduzione della capacità di risposta indotta dai vaccini attualmente a disposizione. Però se ci si vaccina, si ha una bassissima possibilità di ospedalizzazione e di progredire verso una polmonite pesante e altro. Da questo punto di vista il vaccino rimane un presidio salvavita e più lo si usa, più si mettono in sicurezza le persone a rischio". "Più gente vacciniamo - ha concluso Galli - meno il virus circola, al di là delle scelte delle persone alla luce della sciagurata sospensione che non ci sarebbe voluta".
Ue, Belgio rispetti principio libera circolazione
"Ho avuto una telefonata con la ministra dell'Interno belga Annelies Verlinden. Il Belgio è tenuto a rispettare il principio della libera circolazione all'interno dell'Unione. La Commissione si aspetta: una data di scadenza per il divieto di viaggi non essenziali e delle misure restrittive (test e quarantene)". Lo scrive su Twitter il commissario europeo alla giustizia Didier Reynders.
Piemonte, 2.997 contagi e 33 decessi
Oggi l'Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.997 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 323 dopo test antigenico), pari al 8,8 % dei 34.152 tamponi eseguiti, di cui 20.172 antigenici. Dei 2.997 nuovi casi, gli asintomatici sono 1.037 (34,6%). I casi sono cosi' ripartiti: 449 screening, 1.645 contatti di caso, 903 con indagine in corso; per ambito: 47 rsa/Strutture socio-assistenziali, 226 scolastico, 2.724 popolazione generale. Il totale dei casi positivi diventa quindi 289.051 così suddivisi su base provinciale: 154.222 Torino, 39.974 Cuneo, 23.883 Alessandria, 22.387 Novara, 14.056 Asti, 10.892 Vercelli, 10.766 Verbano-Cusio-Ossola,9.304 Biella, oltre a 1.317 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.
AstraZeneca, D'Amato: "Non perdere occasione vaccino"
"Noi diciamo di non perdere l'occasione della vaccinazione, è l'arma più importante che abbiamo contro questa malattia grave che porta anche alla morte". Lo ha sottolineato l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, visitando l'hub vaccinale di Termini dove nel pomeriggio sono riprese le vaccinazioni. "Ieri abbiamo ricordato oltre 100mila decessi - ha aggiunto -. Non dobbiamo perdere di vista questo tema. L'obiettivo per noi adesso è vaccinare per tornare presto alla normalità".
San Marino, 36 nuovi positivi e un decesso
Nella Repubblica di San Marino, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 36 nuovi casi di positività al Covid e il decesso di un uomo di 90 anni. Lo comunica l'Istituto di sicurezza sociale sammarinese. Gli attualmente contagiati, considerati i 28 guariti, salgono a 463. All'ospedale di Stato sono ricoverate 32 persone delle quali dieci si trovano nel reparto di terapia intensiva. Sul fronte vaccinale, alla mezzanotte di ieri sono state somministrate 7.328 dosi di siero delle quali 29 sono relative ai richiami.
Val d'Aosta, 63 nuovi positivi
Continua a crescere il numero dei casi positivi in Valle d'Aosta. Secondo quanto comunicato dalla Regione, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 63 nuovi contagi. Il totale attuale è ora di 453, di questi 24 ricoverati e 2 in terapia intensiva. Stabile a 419 il numero dei decessi.
Astrazeneca, Fedriga: "Dosi a politici potrebbero fugare timori"
Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha auspicato che i leader politici nazionali si vaccinino con AstraZeneca se necessario per fugare le perplessità nella popolazione. "Abbiamo una discussione informale in corso tra presidenti di Regioni per chiedere ai rappresentanti politici nazionali che hanno più visibilità in questo momento di dimostrare che sono disponibili a fare questo vaccino", ha affermato Fedriga durante la presentazione del nuovo test salivare per il tracciamento del Covid-19 proposto da Biofarma Group. La richiesta sarà "caso mai" avanzata "sulla base di come andranno la prenotazione di AstraZeneca nei prossimi giorni", ha aggiunto. "Se in un primo momento c'era la corsa a fare il vaccino, oggi purtroppo c'è una paura diffusa rispetto a notizie che sono prive di fondamento", ha osservato Fedriga.
AstraZeneca, D'Amato: "Chi rinuncia va in coda"
"Chi rinuncia va in coda ed è normale che sia così. Le prenotazioni avvengono su classi di età secondo le disponibilità di vaccini. Sono vaccini volontari, ci mancherebbe, ma chi rinuncia quando vorrà prenotare nuovamente troverà occupato. Noi sconsigliamo vivamente di rinunciare". Lo ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, visitando l'hub vaccinale di Termini dove nel pomeriggio sono riprese le vaccinazioni.
AstraZeneca, Galli: "Sospendere è stato un errore grossolano"
"Mi rendo conto del principio di precauzione ma è stato un grossolano errore" sospendere il vaccino AstraZeneca. Lo ha detto a Sky TG24 Massimo Galli, direttore Malattie infettive dell'Ospedale Sacco. "'Chiudere tutto e poi si vedrà' sa un po' di medicina difensiva - ha premesso Galli - in cui quella che viene salvata è la responsabilità dei governi e degli operatori ma non la tutela reale del cittadino perché in questo momento è molto più probabile che ci possano essere dei morti da Covid, magari non vaccinati a tempo, piuttosto che dei morti legati a strani fenomeni trombotici legati al vaccino". Per l'infettivologo, "non c'è legame con i casi di trombosi. Se ne sarebbe dovuta piuttosto occupare in primo luogo e preventivamente l'Ema con una specifica inchiesta con i suoi contatti nei vari Paesi. Piuttosto che arrivare ad una sospensione improvvisa che ha fatto certamente un danno di fiducia".
Sindacati: "Grave situazione in carcere Reggio Emilia"
"È grave la situazione che si sta determinando nell'ultimo periodo nel carcere di Reggio Emilia, dove la diffusione del Covid-19 ha fatto registrare un'impennata di casi positivi sia tra il personale dipendente sia nella popolazione carceraria": è l'allarme lanciato da Fp Cgil e Fns Cisl. "Registriamo un numero di casi positivi che desta preoccupazione" spiegano i due sindacati sottolineando che ad oggi "si contano dieci casi di positività tra il personale della Polizia Penitenziaria, di cui due ricoverati presso il reparto infettivi, e 24 casi di quarantena fiduciaria, mentre sono duecento i detenuti, in ben quattro sezioni, chiusi nelle celle in quarantena per la presenza accertata di alcuni casi positivi". Fp Cgil e Fns Cisl chiedono che "si proceda speditamente allo screening di tutta la popolazione detenuta ma anche di tutto il personale e alla vaccinazione sia dei dipendenti sia dei detenuti, stante il legame molto stretto che unisce le sorti di tutta la comunità carceraria. Siamo consapevoli della gravita' della situazione generalizzata - concludono - ma i rischi, anche di disordini, come avvenuto in passato, richiedono un intervento immediato".
Calabria, 376 nuovi casi e 6 decessi
Sono 376 in più, rispetto a ieri, le persone risultate positive al coronavirus in Calabria dove ad oggi sono state sottoposte a test 596.040 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 632.930. Le persone risultate positive al coronavirus sono 42.705, quelle negative 553.335. Quelle risultate positive al coronavirus sono 42.329, quelle negative 551.242. Lo rende noto la Regione nel bollettino quotidiano dei dati relativi al Covid: dall'inizio dell'emergenza i decessi sono 758 (+6 rispetto a ieri). casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 158, Catanzaro 77, Crotone 52, Vibo Valentia 24, Reggio Calabria 65. Gli attualmente positivi sono 8.156.
Gb, calano ancora i nuovi casi e i morti
Nel Regno Unito continuano a calare sia i nuovi casi di coronavirus che i morti per Covid. L'ultimo valore Rt, che rappresenta il numero medio di persone che contagia ogni positivo, è adesso compreso tra 0,6 e 0,9, secondo i dati ufficiali divulgati dal governo. Già la settimana scorsa la forchetta era tra 0,6 e 0,8. La stessa tendenza al ribasso si registra per i decessi: nell'ultima settimana (12-18 marzo) sono stati 758, ovvero 385 in meno rispetto alla settimana precedente (in termini percentuali si tratta di una riduzione del 33,7%).
Germania, in terapia intensiva ci sono più giovani
"Vediamo nelle terapie intensive che i pazienti già stanno cambiando, diventano piu' giovani". È quello che ha detto il vicepresidente del Robert Koch Institut, Laus Schaade, oggi in conferenza stampa a Berlino con il ministro della Salute Jens Spahn. I numeri non sono ancora così alti come forse ci si sarebbe aspettati, ma con l'aumento dei contagi cresceranno: "A quel punto avremo decisamente più pazienti giovani nelle terapie intensive. Sono quelli meno protetti al momento". Schaade ha messo in guardia: "Se pensiamo che adesso possiamo far correre la pandemia perché i più anziani sono vaccinati, vedremo una svolta nelle terapie intensive e nei casi di morte con molti più giovani coinvolti".
AstraZeneca, Silvestri: "Ora avanti tutta con i vaccini"
"Risolta e spiegata la questione delle rare trombosi associate al vaccino AZ, ora è importante ripartire con il programma di immunizzazione di massa nel modo più rapido ed efficiente possibile". Lo scrive su Facebook il virologo Guido Silvestri. "Dobbiamo metterci in testa - aggiunge - che questo è il modo migliore per riprenderci la normalità in tempi rapidi, mentre contrastiamo con fermezza le follie pseudo-scientifiche dei no-vaxx e no-mab".
Vaccino Uk, Johnson sonda premier belga per sponda contro blocco Ue
La Gran Bretagna - dove la campagna vaccinale va a gonfie vele e anche i dati odierni mostrano che il valore Rt, il taso di contagiosità del Covid-19, è sceso tra 0,6 e 0,9- sta cercando di costruire un fronte contro la Commissione Ue -e anche Germania, Francia e Italia- per impedire che il divieto di esportazione dei vaccini dal blocco possa influire sul rifornimento di dosi del vaccino Pfizer-BioNTech. Secondo il Times, Boris Johnson ha parlato ieri sera, giovedì, con Alexander De Croo, il premier belga, perché il Belgio, dove viene prodotto il vaccino Pfizer-BioNTech, è contrario ai divieti di esportazione. Bojo, che oggi stesso si vaccinerà con una dose del vaccino AstraZeneca, vuole cercare di impedire che vengano bloccate le forniture di vaccino. "Abbiamo discusso dei nostri sforzi per affrontare il Covid-19. Abbiamo anche valutato l'importanza delle catene di approvvigionamento globali e degli sforzi comuni per accelerare la produzione di vaccini", ha commentato De Croo, che ha definito quella con Johnson "una buona telefonata". Il governo belga teme che il bando all'export danneggi l'industria farmaceutica nazionale, in particolare l'enorme sito di produzione a Puurs della Pfizer.
Vaccino, Virgin mette a disposizione palestre: "Ma vaccinateci"
Virgin Active mette a disposizione le proprie palestre per il piano nazionale delle vaccinazioni anti Covid e chiede in cambio che i suoi tremila dipendenti vengano vaccinati appena possibile. Con 37 club in tutta Italia, ognuno con una superficie di 4.500 mq, dotati anche di spazi outdoor Virgin Active chiede di essere inserita nella mappatura dei siti aziendali idonei ad accogliere i cittadini per la vaccinazione e di contare, dopo le categorie considerate oggi prioritarie, anche il proprio staff di dipendenti e trainer. "Gli stili di vita negli ultimi 18 mesi sono cambiati, con lo smartworking e le palestre chiuse non è stato facile fare sport se non attraverso gli allenamenti digitali" dice Luca Valotta, Presidente e Direttore Generale di Virgin Active Europe. "In Italia, secondo quanto dicono gli esperti, la situazione è molto preoccupante. Aumento del peso e perdita della mobilità con quello che ne consegue per la salute, sono risultati devastanti per la nostra società, che nei prossimi anni si riverseranno sui costi sociali e sulle spese sanitarie".
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