L'Iss continua a monitorare le mutazioni, soprattutto quelle considerate più preoccupanti: inglese, brasiliana e sudafricana, che sono ormai diffuse in diverse zone del Paese. "Corrono molto velocemente”, ha ribadito Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute. In Veneto, secondo Zaia, "130 ricoveri su 131 dipendono dalla variante inglese". In Alto Adige, secondo Kompatscher, a causa della stessa mutazione "stiamo registrando un abbassamento dell'età media in terapia intensiva"
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