Il processo si è celebrato per una ventina di imputati dopo che la Cassazione ha fatto cadere l'accusa di associazione mafiosa e chiesto il ricalcolo della pena. Il legale dell'ex Nar:"Con questa sentenza il mio assistito è sotto il limite che consente una misura alternativa e quindi potrebbe non tornare più in carcere". La sindaca Raggi: "Riconosciuto uno dei periodi più bui della storia di Roma"
La prima Corte d'Appello di Roma ha condannato a 10 anni l'ex Nar Massimo Carminati nel processo di appello bis su "Mondo di Mezzo". I giudici hanno anche inflitto 12 anni e 10 mesi a Salvatore Buzzi, il ras delle cooperative romane. Il processo si è celebrato per una ventina di imputati dopo che la Cassazione ha fatto cadere l'accusa di associazione mafiosa e chiesto il ricalcolo della pena.
Tutte le altre condanne
Alla lettura della sentenza era presente la sindaca di Roma, Virginia Raggi. Tredici imputati hanno ottenuto di concordare la pena. Tra loro l'ex consigliere regionale Luca Gramazio per una pena definitiva a 5 anni e 6 mesi, per Franco Panzironi 3 anni e 6 mesi. Per Riccardo Brugia 6 anni mentre per Fabrizio Franco Testa 5 anni e 6 mesi, Matteo Calvio 5 anni e 7 mesi, Paolo Di Ninno 3 anni 8 mesi e 10 giorni, Alessandra Garrone (moglie di Buzzi) 2 anni 9 mesi e 10 giorni, Claudio Caldarelli 4 anni e 5 mesi.
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L'inchiesta e le tappe giudiziarie
Il 2 dicembre 2014 in una maxi-operazione, a Roma, furono arrestate 37 persone accusate di reati a vario titolo, fra i quali c’è anche l’associazione di tipo mafioso. L’inchiesta, che ha avuto oltre 100 indagati, verte principalmente sull’assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici del Comune di Roma. Le indagini hanno toccato gli ambienti manageriali e politici della Capitale, vedendo coinvolti, tra gli altri, diversi dirigenti delle società municipalizzate e l’ex sindaco Gianni Alemanno. A guidare l’organizzazione, secondo l’accusa, sarebbero stati l’ex Nar Massimo Carminati e il ras delle cooperative Salvatore Buzzi. Nel primo processo di appello, nel settembre del 2018, Carminati era stato condannato a 14 anni e mezzo, a Buzzi erano stati inflitti 18 anni e 4 mesi. Ad entrambi nel primo appello era stata riconosciuta l'aggravante di mafia caduta poi in Cassazione. Di qui il processo d'appello bis col ricalcolo della pena.
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Le reazioni
"Con questa sentenza il mio assistito è sotto il limite che consente una misura alternativa e quindi potrebbe non tornare più in carcere", afferma Cesare Placanica difensore di Massimo Carminati dopo la sentenza. L'ex Nar, presente in aula, ha trascorso 5 anni e 7 mesi di carcere preventivo. "E' stata una condanna molto piu' dura di quanto ci aspettavamo perché la corte ha considerato più grave il reato di associazione a delinquere semplice. Il pg aveva chiesto 12 anni e 8 mesi. Faremo ricorso nuovamente in Cassazione. Comunque meglio dei 18 anni della volta scorsa", ha invece affermato Salvatore Buzzi.
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Raggi: "Riconosciuto uno dei capitoli più bui della storia di Roma"
Per la sindaca Raggi "Mafia Capitale è stato uno dei capitoli più bui della storia della nostra capitale: sono stati calpestati i diritti dei cittadini e questo e' stato riconosciuto". E ha aggiunto: "Io credo sia fondamentale il lavoro di ricostruzione che stiamo facendo. Un lavoro che parte dalla ricostruzione delle macerie, fatto di bilanci puliti e regolari, appalti legali e trasparenza. I cittadini romani meritano questo. E io lo so, sono scomoda perché porto avanti questo percorso. Però non si può assolutamente tornare indietro".