Ratzinger: "Non ci sono due Papi, mie dimissioni prese in piena coscienza"

Cronaca

"E' stata una decisione difficile. Ma l'ho presa in piena coscienza, e credo di avere fatto bene" dice il Papa emerito in un'intervista al Corriere della Sera, a proposito della sua rinuncia al Papato, diventata effettiva il 28 febbraio di 8 anni fa

"Non ci sono due Papi. Il Papa è uno solo": Benedetto XVI lo ribadisce in un colloquio con il Corriere della Sera. Il 28 febbraio di otto anni fa divenne effettiva la sua rinuncia al Papato, annunciata l'11 febbraio. E ora, a distanza di tempo, afferma: "E' stata una decisione difficile. Ma l'ho presa in piena coscienza, e credo di avere fatto bene". "Alcuni miei amici un po' 'fanatici' - prosegue - sono ancora arrabbiati, non hanno voluto accettare la mia scelta. Penso alle teorie cospirative che l'hanno seguita: chi ha detto che è stato per colpa dello scandalo di Vatileaks, chi di un complotto della lobby gay, chi del caso del teologo conservatore lefebvriano Richard Williamson. Non vogliono credere a una scelta compiuta consapevolmente. Ma la mia coscienza è a posto".

"Draghi stimato anche in Germania, Biden cattolico"

Il Papa emerito parla di Mario Draghi. "Speriamo che riesca a risolvere la crisi", dice, e aggiunge: "E' un uomo molto stimato anche in Germania". Su Joe Biden, secondo presidente cattolico dopo Kennedy, osserva: "E' vero, è cattolico e osservante. E personalmente è  contro l'aborto", "ma come presidente, tende a presentarsi in continuità con la linea del Partito democratico... E sulla politica gender non abbiamo ancora capito bene quale sia la sua posizione". 

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