A riprendere la frana che ha distrutto una parte dei loculi sono stati alcuni operai che si trovavano sul posto. La Procura di Genova ha aperto un'inchiesta. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco continuano a recuperare i feretri, trascinati in alcuni casi fino al porticciolo
Un video choc quello che circola in queste ore sul crollo del cimitero di Camogli, costruito sulla falesia che si getta a strapiombo sul mare della Liguria. Nelle immagini riprese da un gruppo di operai al lavoro sulle tombe, si vede un'intera ala del cimitero con loculi e cappelle spezzarsi e scomparire in pochi secondi nel vuoto. Circa duecento bare finiscono in mare, mentre una parte delle strutture resta sospesa sopra la falesia. Si allungano i tempi del recupero da parte dei sommozzatori impegnati nella ricerca delle bare: un intervento difficile proprio a causa dell'instabilità del costone a strapiombo sul mare.
Difficile il recupero delle salme in mare e sotto la falesia
I sommozzatori dei Vigili del Fuoco continuano a recuperare i feretri, trascinati in alcuni casi fino al porticciolo, mentre i droni sorvolano il perimetro per permettere i geologi di valutare nuovi rischi. La procura di Genova ha aperto un'inchiesta per frana colposa. La fragilità di alcune zone della costa della Liguria è una circostanza nota, chi abita a due passi dal luogo del disastro racconta di una friabilità della roccia e di cedimenti che sono andati avanti nel corso degli anni.