Covid e dad, il prof Tiktoker Sandro Marenco: "Ascoltiamo gli studenti, ora più che mai"

Cronaca

Chiara Piotto

"Spesso si parla di scuola come se fosse solo questione di nozioni da imparare, poco della parte emotiva. Facendo lezione da casa mancano gli sguardi, i bigliettini, le interazioni della classe. Tutto questo ha un impatto enorme sullo sviluppo dei ragazzi, non bisogna sottovalutarlo", dice l'insegnante in un'intervista a Sky TG24. Dal 22 febbraio il format tv "Ragazzi interrotti" dedicato alle conseguenze delle lezioni a distanza

Non te lo aspetteresti da un prof, forse: i filtri buffi, le parrucche, i green screen. O forse è così che dovrebbero comunicare gli insegnanti oggi. Per tre motivi: perché gli studenti "vivono" sui social; perché la pandemia ha reso le aule virtuali; perché su TikTok i contenuti educativi sono sempre più numerosi. Sandro Marenco insegna Inglese e Tedesco ad Alessandria ed è considerato un "prof-star" su TikTok: nei suoi video mescola lezioni di grammatica, supporto agli studenti e vita privata. Funziona moltissimo: "Ho iniziato a postare nella primavera 2020, a inizio pandemia, per restare vicino ai miei alunni dopo la chiusura delle scuole", ci racconta. "Con la didattica a distanza riuscire a interagire con loro è ancora più importante, perché tramite i social si confidano, parlano di questo momento difficile che stanno affrontando". (RAGAZZI INTERROTTI - LO SPECIALE DI SKY TG24 DEDICATO ALLA "GENERAZIONE DAD")

Il prof di TikTok: "Linguaggio dei ragazzi per fare lezione on demand"

La presenza di un professore su TikTok ha quindi un doppio vantaggio: da un lato quello di restare vicino agli studenti, dall'altro quello di aiutarli nello studio utilizzando gli strumenti del linguaggio a cui loro sono abituati. "Non faccio propriamente lezione su TikTok, ma il mio account è orientato alla didattica", racconta Marenco. "E' una 'flipped classroom', una classe capovolta, animata da video brevissimi di spiegazione che i ragazzi guardano on demand. Inoltre organizzo le dirette, dove i ragazzi possono chiedere info in più o precisazioni. Lo vedo dai numeri raggiunti: dare nozioni con un linguaggio veloce, accattivante e motivazionale funziona".

Chiedere aiuto anche attraverso i social

Altrettanto importante è il supporto emotivo che il prof può dare agli studenti mostrandosi "vicino a loro". La paura della pandemia, le restrizioni anti-contagio che bloccano le lezioni in presenza, chiudono le palestre e i cinema, modificano le regole per gli esami e tanto altro, stanno mettendo seriamente sotto stress gli studenti di oggi. "Tantissimi ragazzi mi chiedono come superare questo momento, sono in difficoltà. Allora ho fatto un video intitolato "anche i prof crollano" per mostrare loro che non devono sentirsi soli", racconta Marenco. "L'iniziativa #dilloalprof mi ha fatto capire quanto i giovani abbiano bisogno di essere ascoltati e aiutati dalle loro famiglie e magari da personale specializzato". 

Marenco: "Ragazzi segnati profondamente, non bisogna sottovalutarlo"

Il professore propone una soluzione: "C'è tantissimo disagio e non se ne parla abbastanza: bisogna pensare a un intervento strutturale come l'aggiunta di un sostegno psicologico gratuito in ogni istituto. Spesso infatti si parla di scuola come se fosse solo questione di nozioni da imparare, poco della parte emotiva. Facendo lezione da casa mancano gli sguardi, i bigliettini, le interazioni della classe. Tutto questo ha un impatto enorme sullo sviluppo dei ragazzi", aggiunge Marenco. "Senza contare che non possono fare sport, organizzare le feste di compleanno, andare  al cinema. Sono segnati profondamente e non bisogna sottovalutarlo". Da qui l'importanza rafforzata di fornire loro più supporto: "Dobbiamo aiutarli, come insegnanti e come genitori, a sfogare il disagio che hanno dentro senza lasciarlo implodere. Inoltre, come adulti, dovremmo mostrare che anche noi abbiamo delle debolezze, normalizzandole". (RAGAZZI INTERROTTI - LO SPECIALE DI SKY TG24 DEDICATO ALLA "GENERAZIONE DAD")

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