Come previsto le correnti siberiane hanno fatto crollare le temperature e causato precipitazioni nevose su molti territori. I fiocchi sono caduti su Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Irpinia e Foggiano. In Friuli Venezia Giulia bora con raffiche fino a 100 km/h, in Irpinia sospese le vaccinazioni per gli over 80. Maxi tamponamento con una vittima sulla A32. Una vittima a causa di una valanga sul Cimone. Borrelli: "Non ci sono criticità ma attenzione agli spostamenti"
Neve e gelo sono arrivati come previsto sull’Italia, portati dalle fredde correnti siberiane del Burian (LE PREVISIONI). I fiocchi sono caduti su Torino, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Irpinia e Foggiano. In alcuni casi è stata disposta la chiusura delle scuole. In Friuli Venezia Giulia il forte vento di bora ha fatto precipitare le temperature. La situazione è monitorata dal comitato operativo della Protezione Civile, che si è riunito con i rappresentanti delle regioni e i gestori dei servizi essenziali e della viabilità: le previsioni infatti indicano condizioni meteo avverse nelle prossime ore con nevicate anche a bassa quota su gran parte delle regioni centrali e meridionali.
Borrelli: "Non ci sono criticità ma attenzione agli spostamenti"
"Al momento non ci sono criticità, le strutture operative sono tutte allertate e i piani neve sono in funzione. Raccomandiamo di fare attenzione agli spostamenti, utilizzare le gomme da neve e le catene, stare attenti alle nevicate in atto", ha detto il capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, al termine della riunione. "Le regioni hanno recepito tutte le indicazioni e il sistema è pronto a intervenire - ha assicurato Borrelli - Con il Comitato operativo ci siamo aggiornati a questa sera e nella nottata qualora ce ne fosse bisogno. La giornata sulla quale c'è più attenzione è quella di oggi, poi vedremo domani se estendere l'allerta anche a dopodomani".
Gelo in Piemonte, maxi tamponamento sulla A32
Il ghiaccio sulle strade sta causando disagi e qualche incidente in Piemonte, dove è tornata la neve anche in pianura e il termometro registra minime sotto lo zero. Maxi tamponamento sull'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, in Valle di Susa, all'altezza della galleria Serre La Voute di Salbertrand. Almeno una ventina le auto coinvolte, con un morto e diversi feriti, a causa del ghiaccio sull'asfalto. L'autostrada è stata chiusa in direzione Bardonecchia, con uscita obbligatoria a Susa. Sulla tangenziale di Beinette, nel Cuneese, a causa della strada ghiacciata si è verificato un incidente fra cinque auto all'altezza del sottopasso. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Cuneo, 118 e carabinieri: non risultano feriti gravi. In località Trucchi, sempre nel Cuneese, un'auto è finita contro il muro di una casa. Un altro incidente viene segnalato in corso Savona. L'aria fredda in arrivo da est sta facendo scendere il termometro, con minime di 13-15 gradi sottozero a 1.500 metri. Fiocchi di neve anche a Torino, mentre in montagna Arpa - l'Agenzia regionale per la protezione ambientale - segnala venti forti, soprattutto nella giornata di oggi. Il pericolo valanghe varia tra il grado 3 marcato a 2 moderato.
In Liguria temperature a -11°, a Genova fiocchi neve
Temperature rigide nella notte in Liguria nell'entroterra e lungo la costa. Il record del freddo spetta a Pratomollo (Borzonasca, Genova) con -11.5 gradi, seguita da Monte di Mezzo (Santo Stefano d'Aveto, Genova) con -9.5, da Monte Settepani (Osiglia, Savona) con -9.3. Arpal segnala nevicate deboli nell'entroterra e qualche fiocco è caduto anche a Genova. Sono segnalati venti settentrionali con raffiche di burrasca forte che hanno toccato i 122.8 km orari a Casoni di Suvero e i 108 a Fontana Fresca (Sori, Genova). Considerate le condizioni meteo il centro Arpal ha emesso un avviso di allerta per freddo e vento.
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Friuli Venezia Giulia: freddo e bora con raffiche a 100 km/h a Trieste
Cielo sereno e sole ma temperature precipitate in Friuli Venezia Giulia, con forte vento di bora a Trieste con raffiche di oltre 100 km/h. Per quanto riguarda la colonnina di mercurio -3 gradi a Trieste, -2 a Udine e Gorizia, - 1 a Pordenone. Sui rilievi -10 a Tarvisio,- 12 sullo Zoncolan, - 7 a Forni di Sopra e -9 a Sappada. Sono una decina gli interventi che nella notte hanno impegnato i vigili del fuoco del comando per danni provocati dal vento in diverse zone della città. Dai cassonetti vaganti della nettezza urbana a porzioni di tetto rese instabili dal vento e, ancora, tende da sole installate all'esterno dei poggioli che hanno ceduto sotto le raffiche del forte vento di Nord Est. In Ponterosso, zona centralissima, sono volati due container posizionati per lavori di svuotamento dell'acqua dall’omonimo canale: sul posto Vigili del fuoco e Capitaneria di porto. La polizia locale di Trieste è intervenuta invece per la segnalazione di lastre di ghiaccio su strade periferiche. Non si registrano comunque gravi disagi alla circolazione anche per la scarsità di traffico, riferisce la Polizia stradale.
In Emilia-Romagna due valanghe su Cusna e Cimone
Notte di nevicate anche in Emilia, anche in pianura e nelle città, con Bologna che si è risvegliata con i tetti imbiancati e qualche centimetro di neve. Sull'Appennino le nevicate più rilevanti, con oltre 20 centimetri di media caduti, mentre al Passo delle Radici, in provincia di Modena, il vento ha creato accumuli fino a 70 centimetri. Un po' ovunque mezzi spargisale e spartineve al lavoro dalla nottata. Al momento non si sono registrati disagi significativi nella viabilità. Nell'entroterra riminese, in Valconca, alcune scuole sono state chiuse, come nel Comune di Mondaino. Il maltempo ha causato due valanghe, una sul Monte Cusna, sull'Appennino reggiano, e un'altra sul Cimone, montagna modenese. Una delle persone travolte sul Monte Giovo è morta, mentre altre due sono riuscite a liberarsi.
In Toscana neve a bassa quota e ghiaccio
Neve dai 200 metri di altitudine in su e ghiaccio, anche nei fondovalle, in Toscana per l'ondata di maltempo e per le temperature rigide dalla notte scorsa, con la colonnina andata sotto lo zero. Imbiancati i rilievi collinari intorno a Firenze, tutta la cornice Appenninica, neve anche in varie zone della provincia di Arezzo. In azione nella notte mezzi spargisale e spalaneve: le strade della Città Metropolitana di Firenze sono tutte percorribili. Intanto la Protezione civile regionale ha emesso un codice arancione proprio per il ghiaccio che interesserà gran parte della Toscana con validità fino alle 12 di domenica 14 febbraio e poi dalle ore 18 alla mezzanotte sempre di domenica. Ancora a causa del ghiaccio e limitatamente alle zone escluse dal codice arancione è stato invece emesso un codice giallo valido negli stessi orari. Infine un altro codice giallo per ventoin quasi tutta la regione. Tra la sera di domenica 14 febbraio e la mattina di lunedì è previsto un ulteriore calo delle temperature.
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Marche sotto la neve
Anche le Marche si ritrovano innevate, come era nelle previsioni secondo un’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile. Nevica a tratti lungo la costa: ad Ancona, dove è attivo il piano antineve e le scuole sono chiuse per precauzione, c'è stato solo un po' di nevischio, ma i mezzi antineve sono in azione nelle zone collinari. Nevica in maniera più decisa nell'entroterra fino ai Sibillini. Viabilità rallentata un po' ovunque: nel Pesarese e nel Maceratese i vigili del fuco sono intervenuti per mezzi intraversati e piante sulla strada. Fiocchi anche sulle zone terremotate dove al momento il vice sindaco di Arquata del Tronto, Michele Franchi, non segnala criticità allarmanti. "La neve c'è, nell'ordine di una quindicina di centimetri al momento, ma non sta creando particolari problemi né alla viabilità lungo la statale Salaria, né nelle casette Sae che sto controllando personalmente. Teniamo la situazione sotto controllo - ha detto - Più che la neve, alla quale siamo abituati, a preoccupare sono le temperature che nelle prossime ore e in serata sono attese ancora più basse e potrebbero determinare la presenza di ghiaccio". Nevica in molte città, soprattutto nell'entroterra. Molti i Comuni che hanno deciso di tenere le scuole chiuse.
Nevica nell’entroterra abruzzese, anche in pianura
Nevica in Abruzzo, anche in pianura sull'entroterra. Al momento non si registrano difficoltà alla circolazione. Una nevicata che non fa gioire i titolari delle stazioni di sci e gli stessi appassionati data l'ordinanza del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio che porta l'Abruzzo ancora una volta in zona arancione. In provincia dell'Aquila le temperature registrate sono di poco sotto lo zero.
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Frana a ridosso della linea Benevento-Napoli, stop ai treni
Una frana fra le stazioni di Benevento e Tufara Valle ha interrotto i collegamenti ferroviari tra Benevento e Napoli via Valla Caudina. Lo smottamento si è verificato la notte scorsa con terreno e detriti che si sono riversati sui binari. Un treno diretto a Napoli è stato costretto a fermarsi: non ci sono state conseguenze per i passeggeri, che sono stati trasferiti su un autobus sostitutivo. La frana è stata causata dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi. I treni attualmente terminano le corse a Benevento-Libertà.
Neve in Irpinia, sospese le vaccinazioni per gli over 80
Dalla notte scorsa un’abbondante nevicata sta interessando le province di Avellino e Benevento. In particolare in Irpinia la neve ha raggiunto già i 10 centimetri, soprattutto in Alta Irpinia e ad Ariano Irpino. Nevica anche nel capoluogo, dove il piano antineve è già scattato, con i mezzi spalaneve e spargisale in azione. Non si registrano al momento criticità sul tratto autostradale della A16 Napoli - Canosa, tra le uscite di Baiano e Lacedonia. I mezzi spalaneve e spargisale sono in attività e sul tratto si circola solo con pneumatici invernali o con catene a bordo. La polizia stradale dei distaccamenti di Avellino-Ovest e Grottaminarda sta sorvegliando il tratto per soccorrere eventuali automobilisti e autotrasportatori in difficoltà. Per l'allerta meteo sono state sospese le vaccinazioni agli over 80 nei distretti di Sant'Angelo dei Lombardi e Ariano Irpino. Molti comuni della provincia, a cominciare da Avellino, hanno emesso ordinanza di chiusura delle scuole almeno fino a lunedì, alcuni, come Calitri, fino a mercoledì prossimo. Decisione analoga adottata anche in provincia di Benevento, dove la neve sta cadendo incessantemente già da diverse ore. Scuole chiuse fino a mercoledì 17 febbraio, per includere anche il ponte del Carnevale, a Benevento, Apollosa, San Leucio del Sannio, Airola, Circello, Castelvenere, Fragneto Monforte, Ceppaloni, Campoli, Morcone, Cautano, Colle Sannita, Paupisi, San Marco dei Cavoti e San Lorenzo Maggiore.
Neve anche ad Ischia
Non solo in Irpinia, la neve è caduta anche ad Ischia. Imbiancate diverse zone del comune di Serrara Fontana, dove il sindaco Rosario Caruso per evitare incidenti ha emanato un divieto di accesso alla strada che conduce alla cima dell'Epomeo con circolazione permessa solo ai residenti. "Nel corso della giornata - spiega il primo cittadino - la neve è caduta in piccole quantità anche in zone più basse dell'isola. I forti venti da nord est, ed il mare molto mosso, hanno inoltre portato alla cancellazione di alcuni aliscafi e navi".
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A Potenza scuole chiuse ma nessun disagio
Una leggera nevicata sta interessando dalla notte scorsa Potenza e il resto della Basilicata, ma finora non sono stati segnalati disagi: la circolazione è regolare su tutte le principali arterie lucane. Ieri sera il sindaco del capoluogo lucano, Mario Guarente, e altri primi cittadini lucani hanno disposto la chiusura per oggi delle scuole di ogni ordine e grado e la sospensione della didattica a distanza per le superiori. Secondo le previsioni, la situazione dovrebbe peggiorare nella prossime ore.
Neve nel Foggiano, alcuni Comuni chiudono scuole
Dai Monti Dauni al Gargano, nevica in tutta la provincia di Foggia e alcuni Comuni hanno deciso di chiudere le scuole. Sulle strade provinciali sono al lavoro i mezzi spargisale e spazzaneve, e al momento non si registrano particolari criticità nella circolazione. La neve sta cadendo su Monteleone, il paese più alto di tutta la Puglia; su Faeto, Biccari e Alberona, e anche sul versante nord del Gargano. Le scuole sono chiuse a Biccari, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Monte Sant'Angelo, Castelnuovo della Daunia, Casalvecchio di Puglia, Casalnuovo Monterotaro, Orsara di Puglia, Troia, Accadia e Bovino.
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