
Varianti Covid in Italia, ecco in quali regioni sono state individuate
Le 3 varianti che l’Iss indica come quelle più monitorate sono quella inglese, quella brasiliana e quella sudafricana. Per la prima, spiega l’Istituto superiore di sanità, “i vaccini sembrano essere pienamente efficaci”, mentre per le altre due “potrebbe esserci una diminuzione nell'efficacia". Le mutazioni sono state individuate in diversi territori da Nord a Sud, e in alcuni casi governatori e sindaci hanno deciso di applicare misure restrittive ad hoc

Continuano a preoccupare anche in Italia le varianti del coronavirus, rilevate ormai in diverse regioni. L'Istituto superiore di sanità, nelle Faq dedicate, fa sapere che al momento sono tre le mutazioni che vengono attentamente monitorate: quella inglese, quella sudafricana e quella brasiliana
Lo speciale coronavirus
Varianti che preoccupano anche nell’ottica della campagna di vaccinazione contro il Covid-19 perché, spiega l’Iss, "al momento i vaccini sembrano essere pienamente efficaci sulla variante inglese, mentre per quella sudafricana e quella brasiliana potrebbe esserci una diminuzione nell'efficacia"
La situazione in Italia: grafici e mappe
Da Nord a Sud sono diverse le regioni in cui si sono registrati casi riconducibili alle varianti, e la scoperta in alcuni casi ha portato governatori e sindaci a stabilire misure restrittive e zone rosse localizzate per cercare di contenere la diffusione del contagio
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ALTO ADIGE - Il 4 febbraio si è registrato un caso di variante inglese nella provincia autonoma di Bolzano. "Purtroppo le varianti del Covid hanno sconvolto la tabella di marcia per l'uscita dalla pandemia. Infatti anche Roma teme un'accelerata a livello nazionale", ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher
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LOMBARDIA - In Lombardia nella cittadina bresciana di Corzano, il 10% dei 1.400 abitanti è risultato positivo al coronavirus, in particolare alla variante inglese. Sempre alla variante inglese sono risultate positive quattro persone, una di Mantova e tre di Crema. Altre due persone sono risultate positive alla variante inglese del Covid anche a Bergamo
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È risultato invece positivo alla variante sudafricana un 60enne rientrato dal Malawi e ricoverato all'ospedale Circolo di Varese

Altri due bergamaschi, rientrati dal Sudamerica, sono risultati positivi nei giorni scorsi alla variante brasiliana

LIGURIA - In Liguria "la variante inglese sicuramente circola ma attualmente non stiamo vedendo un impatto epidemiologico", ha spiegato il direttore del dipartimento di Igiene del Policlinico San Martino di Genova Giancarlo Icardi

Dopo l'identificazione ormai una decina di giorni fa per la prima volta della variante inglese in Liguria "continuiamo a trovarne - ha raccontato Icardi - Sicuramente circola, ma da un punto di vista pratico non abbiano osservato un aumento dei ricoveri o nei numeri dei nuovi positivi”

FRIULI VENEZIA GIULIA - "Anche in Friuli Venezia Giulia è stata rilevata la variante inglese del coronavirus", ha annunciato giorni fa in una nota il vicegovernatore con delega alla Salute della regione, Riccardo Riccardi. "Secondo quanto ci è stato da poco comunicato, il virus è stato individuato nei primi giorni dell'anno in una donna, residente a Trieste, di rientro dall'Inghilterra con un volo da Londra"

VENETO - In Veneto, secondo un report dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) pubblicato il 29 gennaio, i virus Sars-Cov-2 caratterizzati da novembre appartengono a 11 diverse varianti

Delle 11 varianti individuate, quattro appartengono a una di quelle selezionate dal Centro Europeo per la prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc). Nessuno dei campioni analizzati finora appartiene alla variante sudafricana o a quella brasiliana. La variante inglese è stata identificata in alcuni campioni appartenenti a persone provenienti dall'estero, da non attribuire quindi a casi circolanti sul territorio regionale
EMILIA ROMAGNA - In Emilia Romagna, dopo la scoperta di dieci positivi alla variante inglese, individuati al rientro del Regno Unito, altri dieci casi di varianti di coronavirus non ancora specificate sono emersi al Policlinico Sant'Orsola di Bologna

TOSCANA - In Toscana sono state identificate alcune mutazioni nel gene Spike del virus Sars-Cov-2, specifiche della variante brasiliana, in alcuni campioni provenienti dal comune di Chiusi (Siena). La conferma arriva dal laboratorio dell'Uoc microbiologia e virologia dell'Azienda ospedaliera. Già il 5 febbraio il sindaco di Chiusi aveva reso noto che era stata trovata sia la variante brasiliana che quella sudafricana nella comunità

MARCHE - Nelle Marche alcuni casi di variante inglese sono stati registrati nelle scuole di Tolentino, Pollenza e Castelfidardo

"Che sia più contagiosa (la variante inglese, ndr) lo abbiamo già visto - spiega Stefano Menzo, direttore del Laboratorio di Virologia dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona - dal primo caso (a Loreto, poco prima di Natale, ndr), si è diffusa rapidamente in provincia di Ancona e in città: è presente in circa metà dei tamponi processati nell'Anconetano”. Nelle Marche, al momento, dice Menzo, "non risultato presenti altre varianti, come quella brasiliana o la sudafricana"

UMBRIA - In Umbria sono stati individuati 18 casi di variante inglese del virus Sars-Cov-2 e 12 di quella brasiliana, mentre su altri campioni sono in corso le analisi. Complessivamente sono stati 42 i campioni inviati all'Istituto superiore di Sanità. La variante brasiliana si presenta prevalentemente in ambito ospedaliero, mentre quella inglese si riscontra soprattutto sul territorio, in particolare nell'area tra Bastia Umbra, il Perugino e il Trasimeno

ABRUZZO - "A Chieti in Abruzzo è stata identificata la variante inglese che ha maggiore trasmissibilità, per fortuna la risposta ai vaccini non è inficiata ma bisogna intervenire prontamente, anche perché sembra possa infettare di più la popolazione pediatrica", ha fatto sapere nei giorni scorsi l'epidemiologo Gianni Rezza

Sempre in Abruzzo, fa sapere il direttore del laboratorio di Genetica molecolare - Test Covid-19 dell'Università di Chieti, Liborio Stuppia, “stimiamo che il 40% dei casi di coronavirus emersi a Pescara negli ultimi giorni sia dovuto ad una variante, molto probabilmente quella inglese, che sta circolando rapidamente sul territorio. Potrebbe essere questa la spiegazione della crescita dei numeri"

Inoltre l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale" ha rilevato tre casi di positività al Covid-19 con variante brasiliana. Si tratta di una famiglia di Poggio Picenze (L'Aquila) di ritorno dal Brasile

LE ZONE ROSSE - A fronte dei casi rilevati di varianti, dall’8 febbraio è zona rossa la Provincia di Bolzano. Come prevede l'ordinanza firmata dal presidente, sono chiuse le scuole e le attività economiche ed è consentito spostarsi al di fuori del proprio comune solo per comprovate esigenze. Anche in Lombardia, a Corzano, resteranno chiuse le scuole almeno fino al 15 febbraio

L’Umbria ha stabilito che la provincia di Perugia e sei comuni del Ternano diventano zona rossa. In Abruzzo sono i comuni di San Giovanni Teatino, Atessa (Chieti) e Tocco da Casauria (Pescara) a finire in zona rossa. In Toscana è zona rossa per il comune di Chiusi, in provincia di Siena