Covid, weekend in zona gialla: da Milano a Roma scattano i controlli anti-movida
Dalla capitale al capoluogo lombardo, passando per Firenze, sono stati predisposti controlli nelle aree in cui potrebbero verificarsi assembramenti. Divieti confermati anche in Friuli-Venezia Giulia e a Palermo, quest'ultima in zona arancione
Da Roma a Milano, passando per Firenze. Le città italiane in zona gialla temono il fine settimana, la movida (anche se resta il divieto di uscita dalle 22 alle 5) e mettono a punto dei piani specifici per evitare assembramenti che potrebbero essere fonte di diffusione del coronavirus
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ROMA - L’assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato avverte: "Se non c'è rigore si fa presto a tornare in zona arancione". E proprio per il fine settimana è stato messo a punto un piano anti-assembramento nella Capitale
Quasi tutta l'Italia è zona gialla. Le foto dalle città
CONTROLLI NEL CENTRO DI ROMA E A OSTIA - Sotto la lente il centro storico, con corridoi di transito a piazza del Popolo per agevolare l'afflusso e il deflusso, controlli anche con pattuglie a cavallo al Pincio e ingressi contingentati nell'area del Tridente. Particolare attenzione, inoltre, a tutte le zone della movida e al lungomare di Ostia
Zona gialla, cosa si può fare e cosa no
MILANO - Nel capoluogo lombardo saranno intensificati i controlli, da tempo in atto, per il rispetto delle normative anti-Covid nel fine settimana, il primo in zona gialla
UN VERTICE IN PREFETTURA - Le indicazioni per la stretta sono state decise durate l'incontro del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza presieduto dal prefetto Renato Saccone e a cui hanno partecipato i vertici delle Forze dell'ordine del capoluogo lombardo
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NAVIGLI E CORSO COMO SOTTO OSSERVAZIONE - I controlli riguarderanno in particolare i luoghi della Movida: i Navigli, corso Como, corso Garibaldi. Serviranno per evitare assembramenti e per verificare il rispetto dell'orario di chiusura dei locali, la presenza dei clienti in rapporto alla capienza e l'uso corretto delle mascherine
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
FIRENZE - Divieto di stazionamento a Firenze nelle aree a maggior rischio assembramenti nei giorni di venerdì e sabato, dalle 18 alle 22. Il sindaco Dario Nardella ha firmato l'ordinanza sulla movida che stabilisce i limiti di accesso nelle zone più a rischio di affollamento
I DIVIETI - L’area interessata dal provvedimento, concordato con la prefettura, è compresa nel perimetro delimitato da piazza Beccaria (esclusa), Borgo La Croce, piazza Sant'Ambrogio, via Pietrapiana, via Giuseppe Verdi, via dell'Agnolo, viale della Giovine Italia (escluso). Il venerdì e sabato è disposta la limitazione dell'accesso nelle vie, piazze ed altri spazi pubblici, e il divieto di stazionamento, ad eccezione dell'attesa in coda per i negozi. Possibilità di attraversamento per raggiungere gli esercizi e le abitazioni private
FRIULI-VENEZIA GIULIA - Altre regioni invece mantengono le restrizioni già in vigore da tempo. In Friuli-Venezia Giulia, secondo l'ordinanza del governatore Massimiliano Fedriga (nella foto) per esempio sarà ancora vietato consumare alimenti e bevande per asporto nelle vicinanze dei locali e nei luoghi dove siano possibili assembramenti; vietato anche consumare al banco nei locali dopo le ore 11
PALERMO - Nel capoluogo siciliano resta in vigore l’ordinanza del sindaco Leoluca Orlando (nella foto) che vieta lo stazionamento in un'area centrale della città, nonché nelle vicinanze dei plessi scolastici fino al 5 marzo compreso. Non è possibile sostare a piedi dalle 11 alle 22 in tutte le vie e piazze interne ai quartieri Politeama e Libertà, nonché dalle 7 alle 15 in prossimità di tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado pubblici e privati