Omicidio Niccolò Ciatti, arrestato in Francia uno degli aggressori: avviata estradizione

Cronaca

L'arresto è stato eseguito dalle autorità di polizia francesi su attivazione dei Carabinieri del Ros con il supporto del Servizio di cooperazione internazionale di polizia.  Avviate le procedure di estradizione. Il 22enne toscano, in vacanza in Spagna, fu pestato in discoteca l'11 agosto 2017 e morì il giorno dopo

E' stato arrestato ieri in Francia un ceceno considerato responsabile del pestaggio e della morte di Niccolò Ciatti in una discoteca a Lloret de Mar, in Spagna, nell'agosto del 2017. In esecuzione di un mandato di arresto europeo, le autorità di polizia francesi, su attivazione dei Carabinieri del Ros con il supporto del Servizio di cooperazione internazionale di polizia, hanno eseguito la misura cautelare, emessa in base ad una ordinanza di custodia cautelare del Gip di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica. Il 22enne toscano, in vacanza in Spagna, fu pestato in discoteca l'11 agosto 2017 e morì il giorno dopo.

Il mandato di arresto europeo

Il Ros in un comunicato fa sapere che "il Mandato di Arresto Europeo - emesso sulla base di una ordinanza di custodia cautelare in carcere del GIP del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica – è stato spiccato anche nei confronti di un secondo ceceno già ristretto in Spagna per l'omicidio del connazionale (in quanto colpito da provvedimento restrittivo delle locali autorità)". 

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Nardella: "Una buonissima notizia"

Appena appresa la notizia dell'arresto il sindaco di Firenze Dario Nardella ha commentato: "E' una buonissima notizia. Vorrei ringraziare i carabinieri del Ros e tutto il servizio di cooperazione internazionale. E' un'ottima operazione che ci dà fiducia e speranza riguardo allo sviluppo delle vicende giudiziarie",  ha detto ai microfoni di Lady Radio. "Ricordo - ha aggiunto Nardella - quando siamo stati in Spagna insieme al babbo di Niccolò, nel novembre 2018, per parlare con i magistrati e cercare di capire quali fossero gli aspetti che rallentavano il percorso giudiziario. Ora siamo vicini ad avere risposte e questa è una bella notizia". 

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