Secondo l'ultimo report, aumentano di 6 unità le persone ricoverate in terapia intensiva, giù i ricoverati con sintomi: sono 328 in meno. Tasso di positività è al 5.05%. Secondo alcune fonti, in molti campioni di test Covid provenienti dall'Umbria sarebbero state rilevate diverse varianti del virus, tra cui quella brasiliana. Monitoraggio Gimbe: "Primi segnali di un'inversione di tendenza" che evidenzia come si siano "esauriti gli effetti del decreto di Natale"
Covid Basilicata, 70 positivi e tre morti
In Basilicata ieri sono stati analizzati 1.119 tamponi molecolari: 70 sono risultati positivi al coronavirus, ma solo 64 appartengono a residenti in regione. Lo ha reso noto la task force regionale, specificando che nelle ultime 24 ore sono stati registrati tre decessi con il totale delle vittime lucane salito a 321. Sono 72 le persone ricoverate negli ospedali, delle quali solo una in terapia intensiva, al San Carlo di Potenza. A seguito "di verifica e riallineamento tra le piattaforme della Regione Basilicata e dell'Istituto superiore di Sanità, sono state registrate - è scritto nel comunicato - ulteriori 26 guarigioni relative al periodo antecedente, in precedenza non conteggiate" e di conseguenza, con le 26 registrate nelle ultime 24 ore, il numero dei lucani attualmente positivi è ora di 3.220 (3.148 in isolamento domiciliare). Dall'inizio dell'epidemia in Basilicata sono stati analizzati 213.191 tamponi molecolari, 197.470 dei quali sono risultati negativi e sono state testate 131.249 persone.
Covid, 306 medici morti dall'inizio della pandemia
Hanno raggiunto il numero di 306 i medici morti a causa della pandemia da Covid-19. Lo si apprende dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo). L'ultima vittima, dall'inizio della pandemia, è la dottoressa Maria Giuseppa Giammalva, medico di Medicina generale di Palermo.
Covid Francia, 14% nuovi contagi legato a varianti
La circolazione delle varianti di Covid-19 è in aumento in Francia, secondo i risultati preliminari dell'ultimo sondaggio flash. Lo riporta Le Figaro citando una intervista a Bruno Lina, professore di virologia del centro ospedaliero universitario di Lione (HCL, Hospices civil Lyon) e membro del comitato scientifico del governo francese, alla BFMTV. Le varianti riguardano il 14% dei casi positivi al coronavirus, secondo l'indagine del 26 e 27 gennaio. Una diffusione che aumenta ma che non è "esplosiva", ha sottolineato Lina. "L'aumento è lineare e continuo" ha aggiunto al microfono di BFM Lyon. L'esperto precisa però che il 20% dei casi deve ancora essere sequenziato. I risultati finali dell'indagine saranno resi pubblici in giornata. Nell'ultimo sondaggio flash del 7 e 8 gennaio, la variante inglese rappresentava solo il 3,3% dei test.
Nuove mappe Ue, Bolzano e Friuli-Venezia Giulia in 'rosso scuro'
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha diffuso le nuove mappe ufficiali sul Covid, in cui è stato introdotto il 'rosso scuro' per segnalare le zone a più alto rischio. Nelle cartine la provincia autonoma di Bolzano e il Friuli-Venezia Giulia sono in rosso scuro, uniche aree in Italia sopra la soglia dei 500 casi ogni 100mila abitanti, in base ai dati arrivati dai Paesi entro martedì scorso. Stessa colorazione per quasi tutta la penisola iberica (Spagna e Portogallo), il Sud della Francia, della Svezia, Repubblica ceca, Lettonia, Estonia e Slovenia. Le mappe seguono le raccomandazioni del Consiglio Ue.
Covid Usa, Cdc: variante inglese sembra essere più mortale
Sembra sempre più probabile che la cosiddetta variate inglese del coronavirus, conosciuta anche come 'B.1.1.7', sia più mortale del ceppo originale del virus: lo ha detto alla MSNBC Rochelle Walensky, la direttrice dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l'agenzia federale Usa per la prevenzione delle malattie. Lo riporta la Cnn. "Sappiamo che alcune delle varianti hanno una maggiore trasmissibilità, sono in aumento i dati secondo cui alcune delle varianti, la variante B.1.1.7 possono effettivamente... portare a un aumento della mortalità", ha spiegato Walensky sottolineando che resta da vedere l'efficacia di "questi vaccini contro queste varianti". Secondo i dati emersi finora, ha aggiunto Walensky, le persone affette dalle varianti del virus tipicamente non indossano la mascherina o non rispettano il distanziamento sociale. "Quello che sappiamo è che (le varianti) probabilmente sono meno indulgenti quando non seguiamo quelle direttive", ha concluso.
Vaccino anti-Covid, D'Amato: "Nel Lazio già 180mila prenotazioni over 80"
"Nel Lazio abbiamo raggiunto la quota delle 180 mila prenotazioni rivolte agli over 80, ovvero un anziano su due circa ha già la prima e la seconda dose prenotata. In appena quattro giorni si è raggiunto un risultato davvero importante. Abbiamo anche superato la quota delle 210 mila vaccinazioni somministrate complessivamente nel Lazio e sono oltre 86 mila le persone che hanno completato il percorso vaccinale". Lo dichiara l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
Covid Lazio, allo Spallanzani 134 ricoverati (-2) e 25 in terapia intensiva
Sono 134 i pazienti Covid ricoverati all'ospedale Spallanzani di Roma, 2 in meno rispetto a ieri. In terapia intensiva sono 25 i pazienti, numero invariato. A oggi i pazienti dimessi o trasferiti sono 1.920. Lo rende noto la direzione sanitaria dell'ospedale.
Ue, ad ora tutte approvate richieste export vaccini
Il meccanismo dell'Unione europea per la trasparenza sull'export dei vaccini "ha ricevuto tre richieste dal suo avvio, due per il Canada ed uno per il Regno Unito, e sono state tutte accolte". Così una portavoce della Commissione europea ad una domanda.
Covid Brasile, arrivata materia prima per produrre il vaccino cinese CoronaVac
La notte scorsa un aereo dalla Cina è arrivato in Brasile con 5.400 litri di materia prima per produrre oltre 8 milioni di dosi del vaccino cinese CoronaVac presso l'Istituto Butantan di San Paolo. Il governatore dello Stato più ricco e popoloso del Brasile, Joao Doria, che ha firmato un accordo con il laboratorio cinese Sinovac, ha ricevuto personalmente la spedizione, che è arrivata alle 23:45 locali (le 3:45 di stamani in Italia) all'aeroporto Viracopos, nella città di Campinas. Stamani il carico sarà trasferito a San Paolo scortato dalla polizia. Si stima che entro 20 giorni Butantan terminerà la produzione tra 8,4 e 8,6 milioni di dosi da consegnare al governo federale, che le distribuirà su tutto il territorio nazionale nell'ambito del Piano di vaccinazione nazionale (Pni). Finora il ministero della Salute ha distribuito ai 27 Stati federativi otto milioni di dosi, di cui sei milioni di Coronavac e due milioni del vaccino Oxford/AstraZeneca.
Covid, cosa sappiamo del vaccino russo Sputnik
Il farmaco presentato direttamente dal presidente Putin ad agosto 2020 ora interessa all’Unione Europea, che vorrebbe contribuire a produrlo. La Spagna ha mostrato un’apertura verso il farmaco e Mosca ha già contattato un’azienda tedesca per parlare di una produzione congiunta. Ecco cosa c’è da sapere
Dai docenti ai poliziotti: ecco a chi (e quando) andranno i vaccini
I farmaci di Pfizer e Moderna saranno somministrati agli over 80 e ai più fragili, quello di AstraZeneca, invece, al di sotto dei 55 anni a personale scolastico forze armate e di polizia, personale carcerario e detenuti. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla rimodulazione del piano vaccinale in Italia
Covid: Zaia, siamo isola felice ma non è 'liberi tutti'
"La nostra curva sta letteralmente crollando, speriamo che i veneti non lo prendano come un liberi tutti. Abbiamo un Rt di 0,65 e una incidenza di 113 su 100 mila abitanti ma in Europa tutto sta crescendo. Siamo un'isola felice ma non è un liberi tutti. Un giorno qualcuno ci dirà le ragioni del crollo verticale di questi ultimi giorni, che oggi è inspiegabile". L'ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia commentando i dati quotidiani nel corso della consueta conferenza stampa alla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia).
Covid: morto medico base a Palermo, totale vittime sale a 306
Sono 306 i medici morti di Covid in Italia dall'inizio dell'epidemia. L'ultimo decesso registrato è quello di Maria Giuseppa Giammalva, medico di base di Palermo. Lo rende noto la Fnomceo, la federazione degli ordini dei medici, che sul suo portale listato a lutto tiene aggiornato l'elenco dei colleghi uccisi dal virus.
Magrini (Aifa): su monoclonali "atteso parere formale"
Il parere articolato e formale dell'Aifa sugli anticorpi monoclonali "non è ancora uscito, dovrebbe uscire oggi". E "sarà il ministro Speranza a comunicarlo". Lo ha detto Nicola Magrini, direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, su Radio 24. "Ci sarà un indirizzo positivo all'utilizzo parziale", ha spiegato. Questo perché i monoclonali "nei pazienti gravi e più avanzati non funzionano".
Merkel: "Per prima cosa riapriremo scuole e asili"
"Per prima cosa riapriremo scuole e asili": lo ha detto Angela Merkel ad un incontro online con genitori e studenti sull'impatto della pandemia sui cittadini tedeschi. La cancelliera tuttavia non ha saputo indicare una data precisa per i primi allentamenti relativi al lockdown, che inizieranno "appena lo permetteranno i dati dei contagi". Le attuali misure volte al contenimento del coronavirus attualmente sono in vigore fino al 15 febbraio. Oltre a scuole e asili, sono chiusi ristoranti, musei, bar. "Mi fa male vedere la vostra infelicità", ha aggiunto Merkel parlando con una signora che raccontava delle sue difficoltà in bilico tra smart working e didattica a distanza. "Spero che adesso ci troviamo all'ultimo pezzo di pandemia", ha detto ancora la cancelliera, che ha anche ribadito che a Natale le terapie intensive sono arrivate "al limite". Il Robert Koch Institut, il centro epidemiologico tedesco, ha registrato oggi 14.211 nuove infezioni e 786 vittime nelle 24 ore.
In Norvegia e Danimarca ok AstraZeneca solo a under 65
Le autorità sanitarie della Norvegia e della Danimarca hanno annunciato che il vaccino anti Covid di AstraZeneca sarà somministrato solamente agli over 65 anni. La decisione, hanno spiegato, è stata presa in mancanza di dati sufficienti su quella fascia di età. I due paesi si aggiungono, quindi, alla lista degli altri Paesi europei (Germania, Francia e Svezia) che avevano già preso la decisione di limitare questo vaccino alle persone con eta' inferiore a 65 anni. In Italia, invece, il vaccino e' da somministrare "preferibilmente" alle persone tra 18 e 55 anni senza patologie gravi. La Svizzera ha adottato una linea ancora più rigida non autorizzandolo tout court, sempre per mancanza di dati.
Toscana punta verso riconferma giallo per V^ settimana
Prosegue la crescita dei contagi in Toscana ma per la quinta settimana consecutiva la Regione punta a rimanere in zona gialla visto che i dati presi in esame si riferiscono alla settimana 14-20 gennaio, con i contagi in flessione. Secondo i dati comunicati dalla Regione al ministero della Salute, infatti, l'Rt toscano medio è 0.96, sotto la
soglia dell'1 oltre il quale scatta il passaggio in zona arancione. La forchetta dell'indice di contagio oscilla tra 0.92 e 1, tuttavia per l'ufficializzazione della fascia gialla bisognerà attendere domani quando la cabina di regia dell'Istituto Superiore di Sanità si riunirà per decidere.
soglia dell'1 oltre il quale scatta il passaggio in zona arancione. La forchetta dell'indice di contagio oscilla tra 0.92 e 1, tuttavia per l'ufficializzazione della fascia gialla bisognerà attendere domani quando la cabina di regia dell'Istituto Superiore di Sanità si riunirà per decidere.
Germania confida allentare misure "prima di fine inverno"
Il ministro tedesco della Salute è favorevole a un inizio di allentamento delle misure anti-Covid in Germania prima della fine dell'inverno. Come ha detto Jens Spahn in un'intervista al gruppo di stampa locale Funke, "non possiamo restare in questo lockdown duro per tutto l'inverno, la nostra società non lo sopporterebbe". Sono crescenti in Germania i malumori legati alle restrizioni in corso, e oggi il numero di contagi ogni 100 mila abitanti è passato sotto 100, 87 per la precisione, più vicino al livello di 50 sotto il quale le autorità considerano possibile l'allentamento delle misure.
Covid: boom contagi in Alto Adige, +747 casi
Volano i contagi e il numero di persone in quarantena in Alto Adige. Nelle ultime 24 ore si registrano infatti 747 nuovi casi e - per la prima volta - oltre 15 mila persone in quarantena. I laboratori dell'Azienda sanitaria hanno effettuato 2.677 tamponi pcr rilevando 350 casi di positività. A questi vanno aggiunti 397 test antigenici positivi su 4979 effettuati. Nei normali reparti ospedalieri attualmente si trovano 249 pazienti (ieri 241), nelle cliniche private 159 (invariato) e in terapia intensiva 35 (32). Nelle ultime 24 ore sono deceduti due pazienti covid mentre sono in quarantena 15.429 altoatesini. Si tratta di un dato record mai registrato dall'inizio della pandemia in Alto Adige.
Vaccino: ore 12 aggiornamento Italia, 2.233.982 dosi
Sono 2.233.982 le dosi di vaccino contro il Covid-19 finora somministrate in Italia, il 93,4% del totale di quelle consegnate (2.390.985). La somministrazione ha riguardato 1.403.909 donne e 830.173 uomini. E' quanto si legge nel report online del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria. Il dato è aggiornato alle 8:04 di oggi. Le persone che hanno già ricevuto anche la seconda dose sono 867.237. Nel dettaglio, le dosi sono state somministrate a 1.577.602 operatori sanitari, 420.692 unità di personale non sanitario, 219.610 ospiti di strutture residenziali e 16.078
over 80.
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