
Scuola, da oggi rientro in classe per 640mila studenti delle superiori
Tornano in presenza le lezioni per 256mila alunni del Lazio, a cui si aggiungono i 13mila del Molise i 176mila del Piemonte e i 196mila dell'Emilia Romagna. Si sommano a quelli delle regioni Toscana, Valle d'Aosta e Abruzzo che già dall'11 gennaio frequentano in presenza al 50%. In Trentino, invece, le scuole hanno riaperto dal 7 gennaio

Oggi, lunedì 18 gennaio, rientrano nuovamente in classe oltre 640 mila studenti delle scuole superiori: sono i ragazzi di quattro Regioni italiane: Lazio, Molise, Piemonte e Emilia Romagna
La situazione regione per regione
Nel dettaglio si tratta di 256mila del Lazio, a cui si aggiungono i 13mila del Molise i 176mila del Piemonte e i 196mila dell'Emilia Romagna
La protesta a Roma contro la Dad
Questi ragazzi si sommano a quelli delle Regioni Toscana, Valle d'Aosta e Abruzzo che già dall'11 gennaio frequentano in presenza al 50%

In Trentino, invece, le scuole hanno riaperto dal 7 gennaio

Nelle Marche le scuole superiori dovrebbero riaprire il 1° febbraio, ma "se l'andamento della curva rimarrà con l'Rt sotto a uno anche nella prossima settimana, credo che potremmo pensare a un provvedimento di anticipo del rientro al 50% delle superiori", ha annunciato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli

Il 1 febbraio l'apertura è prevista per le superiori in Sardegna, Veneto, Calabria, Basilicata, Friuli Venezia Giulia

Le scuole superiori - ha sancito ieri il Cts riunito d'urgenza dopo la richiesta del governo di un'indicazione sul ritorno in classe degli studenti - possono tornare in presenza nella misura del 50% e fino al 75% come previsto dal Dpcm del 14 gennaio

Per gli esperti, se qualche presidente di Regione decidesse diversamente, "se ne assume la responsabilità"

"Le valutazioni del Cts rappresentano una guida chiara che mi auguro possa garantire a scuole e studenti le certezze di cui hanno bisogno. Il rientro in classe è un atto di responsabilità nei confronti dei nostri giovani", ha osservato la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina

In mattinata ed anche nel pomeriggio sono previste a Roma e in altre città italiane manifestazioni e iniziative di comitati e di studenti che chiedono maggiori investimenti per la scuola o che si oppongono al rientro in presenza considerandolo "imprudente"