Covid, in Italia prime 47mila dosi del vaccino Moderna. Priorità a Regioni con più over 80

Cronaca
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È arrivato a Roma il furgone partito dal Belgio con la prima fornitura del vaccino, il secondo approvato dalle autorità del farmaco europea e italiana. Lo stock sarà portato all'Istituto Superiore di Sanità (Iss) a Roma, per poi essere distribuito con priorità a quelle regioni con un maggior numero di abitanti sopra gli 80 anni

Sono arrivate in Italia le prima 47mila dosi di vaccini anti covid della casa farmaceutica Moderna. Dopo aver valicato il confine al Brennero, il furgone con il carico di fiale è arrivato all'Istituto superiore di sanità a Roma, per essere poi distribuito in alcune Regioni con i mezzi messi a disposizione da Poste Italiane. L'Iss ha reso noto che le 47mila dosi di vaccino saranno distribuite nei prossimi giorni dando priorità alle Regioni con un maggior numero di abitanti sopra gli 80 anni. Il vaccino Moderna è il secondo approvato dalle autorità del farmaco europea e italiana dopo quello Pfizer/Biontech (COVID: GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - PILLOLE DI VACCINO: I VIDEO DELLE PUNTATE).

Il viaggio del vaccino dal Belgio all'Italia

Poco dopo le 2 di notte, è arrivato al Brennero il furgone partito dal Belgio con destinazione Roma. Fino al valico il mezzo è stato accompagnato da guardie giurate, la scorta è poi passata al settimo reggimento carabinieri di Laives. Il viaggio è proseguito lungo l'autostrada del Brennero verso sud, come era già avvenuto il 25 dicembre con la prima consegna dei vaccini Pfizer-Biontech, fino a Roma.

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Moderna: vaccino dovrebbe proteggere per almeno 1 anno 

ll vaccino anti-Covid prodotto dalla società di biotecnologia Moderna dovrebbe proteggere dal coronavirus per almeno un anno: lo ha detto agli investitori un alto funzionario della stessa società, secondo quanto riporta la Cnn. "La nostra aspettativa è che la vaccinazione duri almeno un anno", ha detto Tal Zaks, direttore medico di Moderna, alla 39esima conferenza annuale di JP Morgan sulla sanità. "La società - ha proseguito - dovrà verificare adesso se è possibile estendere la protezione con l'aggiunta di una terza dose". Attualmente il vaccino viene somministrato in due dosi a circa un mese di distanza.

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Le ipotesi per le vaccinazioni in Italia

Vaccinare gli ultraottantenni potrebbe diminuire le vittime del Covid-19 in Italia del 50%, secondo alcune stime. E così si fa strada l'ipotesi di includere anche questa categoria nella prima fase della campagna vaccinale, quella con la dotazione Pfizer-Biontech, riservata ai sanitari e ad ospiti e personale delle Rsa. Gli over 80 al momento sono in lista per fine febbraio. Si valuta di vaccinare prima del previsto anche gli insegnanti, per provare ad accelerare la riapertura delle scuole. L'obiettivo è vaccinare 6 milioni di persone nel primo trimestre con le dotazioni di Pfizer e Moderna, compreso il richiamo. Se invece arriverà anche il vaccino di Astrazeneca, che richiede una sola dose, entro marzo sarebbe possibile immunizzare 14 milioni di italiani. Sulla carta, perché la prima fase è quella più facile della campagna, in ospedali, Asl e Rsa. Quando si andranno a cercare gli over 80 fuori delle Rsa tutto sarà più complicato.

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