Fa discutere il caso dei cinque cani morti a causa di scosse elettriche mentre erano a passeggio con i loro padroni in diverse zone della Lombardia. La neve di inizio anno ha, di fatto, disseminato trappole impreviste. La causa, infatti, sarebbe da ricercare nei pozzetti dove passano le utenze dell'energia che si sono riempiti d'acqua durante le nevicate. Un pericolo anche per i bambini
A cura di Nicoletta Notari
Cinque casi in pochi giorni. Tutti in Lombardia. Nelle strade sorprese dalla nevicata di inizio anno sono morti cinque cani, mentre passeggiavano con i loro padroni. Il problema è, con ogni probabilità, da imputare ai pozzetti dove passano le utenze dell'energia elettrica che, proprio per via delle nevicate, si sono riempiti d'acqua
Basta toccare una pozzanghera o sfiorare un tombino e, senza un'adeguata manutenzione, si corre un rischio grosso. Senza nemmeno la protezione di una scarpa, nel caso del malcapitato animale. Ma il pericolo vale per tutti: anche bambini e adulti possono prendere la scossa in questo modo
Il primo caso è avvento lunedì 28 dicembre a Bareggio, a Pvest di Milano, dove un cane è stato fulminato in via Gallina, a pochi passi dall'ufficio postale, mentre transitava su un tombino (in foto Claudio Felice Longoni e il suo cane)
“Ha messo le zampe in una pozzanghera, dove nella notte era caduta una luminaria. Ma nessuno ha pensato di togliere la corrente. Poteva passare di lì un bambino”, è la testimonianza di Claudio Felice Longoni, che ha visto così morire il suo cane e ha raccontato subito dopo l'accaduto in diretta sul suo account social
Il ricordo commosso su Facebook
Dalle parti di Como, a Monte Olimpino, un secondo cane è morto a causa della dispersione di corrente causata dai cavi elettrici scoperti in un pozzetto di ispezione di un palo della luce
La terza vittima a Tavazzano, in provincia di Lodi, dove è rimasto ucciso un rottweiler femmina di 4 anni di nome Harley. Lo stesso sindaco, Francesco Morosini, accorrendo sul posto, ha preso la scossa, senza riportare gravi danni
Il primo cittadino di Tavazzano si è subito attivato chiamando una squadra dell’Enel e chiedendo il resoconto dei controlli fatti sul territorio negli ultimi 10 anni. Prima di questi incidenti, dice Francesco Morosini (in foto), “nessuno aveva percezione di un rischio del genere, altrimenti ci saremmo mossi prima. Voglio capire se corrono pericolo anche le persone e i bambini. Qui a Tavazzano - conclude il sindaco - non c’era accumulo, ma comunque c’erano nei sotterranei acqua, ghiaccio e sale che essendo elettrolita, va ad aumentare la dispersione”
Il quarto caso è avvenuto a Cesano Boscone. La padrona, Cristina Galletti, aveva portato fuori i suoi due cani e per uno di loro il passaggio sul tombino è stato fatale. Chloe (in foto), razza whippet, non ce l’ha fatta, mentre l’altro cane è scampato al pericolo. Cristina, insieme agli altri padroni che hanno visto morire in questo modo i propri animali, sta intraprendendo una battaglia legale
“Come promesso, andremo fino in fondo alla questione” ha detto il sindaco di Cesano Boscone, Simone Negri. Sul suo profilo Facebook la lettera, come prova del sollecito per la verifica dei pozzetti elettrici nel territorio
La lettera del sindaco di Cesano Boscone
Ultimo lutto a Milano, nella zona delle colonne di San Lorenzo, dove un esemplare di razza lagotto, di nome Caos, è stato colpito da una scossa provocata dalla corrente elettrica dispersa da un faretto interrato. In questo caso, anche il suo proprietario, Lapo Mamoli Aprile, è finito in ospedale, dopo un malore, per controlli al cuore e un formicolio agli arti interessati dalla scossa (foto di Lapo e Caos)
Lo stesso Lapo, supportato da più di un padrone di altri cani deceduti per lo stesso motivo, ha dato il via ad una petizione sul sito Charge.com. Sono state in pochi giorni già raccolte oltre 13mila firme. La "class action" è indirizzata al sindaco di Milano Beppe Sala, al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e ai sindaci di Cesano Boscone, Opera e Bareggio
La petizione su Change.org
I padroni che hanno perso i loro cuccioli stanno portando avanti le denunce assieme ai loro avvocati (foto del luogo dell'incidente a Cesano Boscone)
Anche l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AIDAA) si è occupata del caso, denunciando i sindaci dei cinque comuni interessati per la mancata pulizia e manutenzione dei tombini
Il sito dell'AIDAA