Recovery plan, 3,5 mld a turismo, dalle grandi città ai borghi
Tre miliardi e mezzo in più per "cultura e turismo": è quanto mette in campo il Recovery Plan secondo quanto si legge nell'ultima bozza. Quasi 900 milioni vanno a finanziare la voce "grandi attrattori turistici", vale a dire interventi per il restauro di strutture con grande valore storico-architettonico in 9 città: Venezia, Trieste, Torino, Milano, Genova, Firenze, Roma, Bari e Palermo. Qui c'è spazio ad esempio per il nuovo polo museale di arte contemporanea di Firenze o per lo sviluppo della Biennale di Venezia. Trecento milioni serviranno invece per "attrarre produzioni cinematografiche" attraverso la costruzione di studi e investimenti in nuove tecnologie. Altri 300 milioni vanno invece alla riqualificazione dei centri storici dei borghi, cento alla riqualificazione delle periferie e poi fondi anche per giardini storici, parchi, ferrovie storiche e cammini. Venti milioni infine al "turismo delle radici" per creare una "piattaforma Musei Migrazioni entro giugno 2022 e individuare degli itinerari sempre del turismo delle radici entro dicembre 2023.