Conte indagato per l’uso della sua scorta da parte della compagna Olivia Paladino

Cronaca

I pm della Procura di Roma hanno inviato gli atti al Tribunale dei ministri. L'iniziativa della magistratura è partita dopo un esposto di Fdi per un episodio del 26 ottobre, quando la compagna del premier si sarebbe servita del servizio di sicurezza per fuggire dalla troupe de Le Iene

La Procura di Roma ha iscritto sul registro degli indagati il presidente del Consiglio Giuseppe Conte con l’ipotesi di reato di peculato. Il procedimento dei magistrati era stato avviato dopo una denuncia di Fratelli d'Italia su un episodio del 26 ottobre scorso quando la scorta del premier sarebbe intervenuta per fare uscire da un supermercato Olivia Paladino, compagna di Conte, vista la presenza all'esterno di un inviato della trasmissione le Iene, Filippo Roma. Sabato 28 novembre il giornalista è stato ascoltato a piazzale Clodio come persona informata dei fatti.

Gli atti inviati dai pm al Tribunale dei ministri

La procura di Roma il 30 ottobre ha inviato gli atti relativi all'indagine al Tribunale dei ministri, che ora ha novanta giorni per esprimersi. Compiute le indagini preliminari e sentito il pm, il Tribunale dei ministri può decidere l'archiviazione dell'inchiesta - nel qual caso il decreto non è impugnabile - oppure la trasmissione degli atti con una relazione motivata al procuratore della Repubblica, affinché chieda l'autorizzazione a procedere. 

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Sulla vicenda è stata presentata ai magistrati anche una relazione di servizio al ministero dell'Interno, che ricostruirebbe l'episodio. In base alla relazione, il personale di scorta era in attività definita 'di osservazione e controllo' sotto casa della compagna del presidente del Consiglio perché lui era nell'appartamento. Mentre erano in attesa del premier, i poliziotti si sarebbero resi conto della concitazione a pochi metri e un addetto del supermercato avrebbe chiesto aiuto perché una signora era in difficoltà. Dal documento emergerebbe che 'non è mai stata usata la macchina della scorta', anche perché la signora Paladino è tornata subito a casa, che si trova a pochi metri; che inoltre 'non c'è stato un intervento di Conte' e che il premier non era informato e ha saputo della vicenda 'solo quando è uscito di casa'.

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