Femminicidio a Lecce, uomo di 81 anni spara e uccide la moglie

Cronaca
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La donna è morta con un colpo di pistola alla testa mentre dormiva. L'anziano è stato arrestato dai carabinieri. Sarebbe stato lui ad avvertire il 118. Il delitto dopo una lite perché la moglie non voleva prendere i medicinali per il diabete

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Un uomo di 81 anni, Luigi Quarta, ha sparato alla testa alla moglie, Amalia Quarta, uccidendola. L'omicidio, compiuto con un'arma da fuoco, è avvenuto nel primo pomeriggio a Lecce. L'anziano è stato bloccato dai carabinieri e portato in caserma, dove è stato interrogato.  Secondo quanto emerso finora, è stato l'uomo, che ha lo stesso cognome della moglie, a chiamare il 118 attorno alle 12.20 e a confessare: "Venite, ho sparato in testa a mia moglie". Sul posto è giunto il pm di turno del Tribunale di Lecce, Alessandro Prontera. Il femminicidio è avvenuto al piano terra di una villetta in via Bernardino Bonifacio 35, nel quartiere San Pio di Lecce. Stando ai primi accertamenti la donna, che aveva 83 anni, sarebbe stata uccisa in camera da letto con la pistola che il marito deteneva legalmente.

"Uccisa perché non prendeva le medicine per il diabete"

Nei confronti dell'uomo, il pm Alessandro Prontera ha disposto l'arresto in flagranza e la detenzione in carcere per omicidio. A quanto si è appreso, il pensionato nel corso dell'interrogatorio ha spiegato che il delitto è scaturito da motivi legati al continuo rifiuto della donna di sottoposrsi alla terapia farmacologica che le era stata prescritta tempo fa perché diabetica. Dopo l'ennesima lite, stamattina l'uomo sarebbe uscito da casa per fare la spesa e la donna si sarebbe rimessa a letto e si sarebbe addormentata. Tornato a casa, l'anziano ha impugnato la pistola e ha ucciso la moglie nel sonno. L'arma era legalmente detenuta dall'82enne perché la donna in passato era stata agente di commercio di argenteria e lui tutelava la moglie. 

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