Covid, contagi nelle scuole e istituti chiusi: la situazione regione per regione
Quasi la metà della popolazione scolastica italiana, con il nuovo Dpcm, deve seguire le lezioni da casa con la didattica a distanza. A casa anche molti studenti interessati da ordinanze delle amministrazioni locali. Per chi frequenta in presenza, ai casi di positività riscontrati, seguono quarantena e chiusure di singole classi o interi edifici. Ecco la situazione nelle regioni e alcune delle scuole dove sono stati segnalati dei contagi
Il 14 novembre in Italia sono stati rilevati 40.902 nuovi positivi su 254.908 tamponi analizzati. Alla luce delle novità introdotte dall'ultimo Dpcm, ecco le ultime notizie sugli istituti e i casi di contagi da coronavirus nelle scuole italiane
Coronavirus, lo speciale
In Umbria è stata prorogata fino al 22 novembre la didattica a distanza per le scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie
Coronavirus, la situazione in Italia. GRAFICI
A causa di alcune positività tra i docenti, l'istituto scolastico "Cesare Battisti" di Molfetta è stato chiuso e, sempre in provincia di Bari, cancelli serrati nella scuola materna Rodari di Valenzano dopo il riscontro di una positività al Covid-19 di un bambino. È la seconda scuola che chiude in quest'ultimo Comune alle porte del capoluogo pugliese
Tutte le agevolazioni per genitori con figli a casa
Per tutta la settimana l'istituto primario Papa Giovanni XXIII di Valenzano ha tenuto i cancelli sbarrati dopo alcuni contagi. "Bambine e bambini sono tra coloro che più stanno pagando in questa pandemia. Ci auguriamo tutti che possano tornare quanto prima ad avere i loro spazi di socialità e a poter vivere serenamente la loro età senza distanze né pericoli", ha commentato il sindaco della città Giampaolo Romanazzi
Scuola, Emiliano chiede di essere ascoltato dal Tar
In Sicilia è arrivato lo stop all'ordinanza di chiusura delle scuole a Palermo a partire dal 16 novembre. Ad annunciarlo è stato il sindaco della città Leoluca Orlando. "Avendo sentito il ministro Speranza, la ministra Azzolina e il governatore Musumeci - ha detto - sospendo la firma di questa ordinanza che è pronta. Ho chiesto al presidente Musumeci uno screening di massa sulla popolazione scolastica. Laddove, però, non dovesse partire uno screening di massa sarò costretto a firmarla"
Milano, la protesta degli studenti contro la Dad
Da Torino, invece, è partita la protesta contro la Dad che ha coinvolto tutta l'Italia. I ragazzi e le ragazze di "Schools for future" si sono ritrovati fuori dalla scuola media "Italo Calvino" e dal liceo classico "Gioberti" con i loro computer, i loro tablet e i loro libri per seguire le lezioni a distanza, ma in strada e non a casa
Scuola, la protesta contro la Dad
Intanto dal Trentino Alto Adige arriva una proposta per non far perdere agli studenti un momento importante dell'attività scolastica: la gita. Un'iniziativa del Parco Nazionale dello Stelvio trentino e dall'Azienda per il Turismo della Val di Sole propone ai ragazzi tra gli 11 e i 15 anni visite virtuali con la possibilità d'incontrare un team di esperti e partecipare a un concorso finale. Le lettere per presentare il progetto e dare l'accesso alla piattaforma con le prime quattro "puntate" saranno inviate a oltre 13mila docenti di tutta Italia
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sostiene che "i dati ci dicono che le scuole non sono focolai" e che si è cercato di mantenere i presidi nelle zone rosse delle elementari e delle medie. "È chiaro che le scuole provocano movimentazione - ha aggiunto - e per questo serve rispetto regole. I ragazzi le rispettano molto"
D'accordo sulla scelta di non chiudere le scuole del Governo è anche Maurizio Landini. Il segretario generale della Cgil ritiene che "l'insegnamento in presenza rimane l'elemento fondamentale, che non può essere sostituito" dalla didattica a distanza, al massimo le due forme "possono convivere"
Di parere opposto sembra essere invece la vice presidente di Forza Italia in Senato, Gabriella Giammanco che su Twitter ha scritto: "Per il Ministro Azzolina la scuola è un luogo sicuro, peccato che dalla sua riapertura 105mila casi di covid si siano registrati in classe! Senza termoscanner né presidi sanitari fissi all'interno, e con assembramenti nei bus, era logico finisse così! Ma si è pensato ai banchi a rotelle: incapaci"
Grazie alla campagna Riconnessi promossa da Cittadinanzattiva, in collaborazione con la Federazione delle Aree Interne, sono in arrivo 37 computer per altrettanti studenti dell'Istituto comprensivo di Santa Marina Policastro (Sa) e dell'Istituto Omnicomprensivo "Beato Simone Fidati" di Cascia (PG)
L'iniziativa, partita ad aprile, ha l'obiettivo di fornire abbonamenti dati, connessioni web via satellite e device elettronici a studenti e famiglie delle aree interne del nostro Paese, al fine di superare gli ostacoli rappresentati dal digital divide che caratterizza questi territori. La raccolta fondi è attiva sulla piattaforma gofund.me, gofundme.com/f/riconnessi
Come certificato dal Ministero dell'Istruzione, al 1° settembre alle scuole mancavano ancora 283.461 Pc mentre 336.252 alunni non avevano connettività. Inoltre appena il 13% delle famiglie ha accesso alla banda ultralarga e solo 17,4% è la percentuale di edifici scolastici raggiunti dalla fibra Ftth
A Milano, nel parcheggio del parco Trenno, è stato allestito il drive through più grande d'Italia che, da lunedì 16 novembre, permetterà a studenti e personale scolastico di sottoporsi al tampone per il coronavirus. Nelle tensostrutture predisposte dall'Esercito è possibile effettuare 500 test rapidi al giorno, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 14