Il popolare attore si è spento nel giorno del suo compleanno in una clinica romana dove era ricoverato in seguito a uno scompenso cardiaco. Esequie il 5 novembre. A Roma sarà lutto cittadino. FOTOSTORIA - RICORDO SOCIAL
È morto all'alba di oggi a Roma, nel giorno del suo compleanno, Gigi Proietti (FOTOSTORIA). Era ricoverato nella terapia intensiva di una clinica romana per uno scompenso cardiaco. Il popolare attore, 80 anni, era già da qualche giorno nella struttura per accertamenti per uno stato di affaticamento. Nel tardo pomeriggio di ieri il malore. "Nelle prime ore del mattino è venuta a mancare all'affetto della sua famiglia Gigi Proietti. Ne danno l'annuncio Sagitta, Susanna e Carlotta", spiega la famiglia. I funerali verranno celebrati il 5 novembre a Roma, in forma privata, nella Chiesa degli Artisti. Sarà proclamato il lutto cittadino. La sindaca Virginia Raggi, a quanto si apprende, è in contatto con la famiglia dell'attore per l'ipotesi di un corteo funebre, in auto, che toccherà i diversi luoghi-simbolo della vita di Proietti, nel rispetto delle normative anti-Covid (LE FRASI CELEBRI - PROIETTI E SAGITTA ALTER: 50 ANNI DI VITA INSIEME - LA SUA MAGICA VOCE PER IL "GENIO" DI ALADDIN).
La carriera tra teatro, doppiaggio, tv
Attore popolare e amatissimo Proietti era nato a Roma il 2 novembre 1940, appassionato musicista e cantante fin dalla giovinezza, durante l'università si avvicina al teatro sperimentale. Nel 1970 trionfa nel musical "Alleluja brava gente". Da allora, la sua carriera è una serie di successi a teatro, al cinema e in televisione. È anche doppiatore, tra gli altri di Marlon Brando, Robert De Niro, Dustin Hoffman ma anche del primo Rocky e del funambolico genio di Aladdin, fino a Enzo, il saggio golden retriever protagonista di "Attraverso i miei occhi". Poi regista e poeta teatrale. In circa 50 anni di attività ha collezionato 33 fiction, 42 film, 51 spettacoli teatrali di cui 37 da regista, oltre ad aver registrato 10 album come solista e diretto 8 opere liriche. Una carriera teatrale, da "A me gli occhi please", passando per Shakespeare, che aveva riassunto in uno spettacolo "Cavalli di battaglia" scelto per festeggiare nel 2016 i suoi 50 anni in scena coronati dalla direzione quindicennale dell'elisabettiano Globe Theater di Roma. Anche se molto prima la sua scuola, e la sua vocazione di maestro, si era espressa al Brancaccio, di cui fu direttore dal1978, insieme a Sandro Merli, per dare vita ad una fucina di talenti tra cui figurano Flavio Insinna, Chiara Noschese, Giorgio Tirabassi, Enrico Brignano. Attori che come lui sanno attraversare i generi e che hanno conquistato il cuore del pubblico televisivo come ha fatto Proietti, prima come conduttore (suo un Fantastico 4 nel 1983) poi come protagonista di fiction fortunatissime come "Il Maresciallo Rocca", arrivata a conquistare anche 16 milioni di telespettatori, poi "L'avvocato Porta" sempre uscito dalla penna di Marotta e Toscan, "Una pallottola nel cuore" e molto altro.
approfondimento
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L'ultimo ruolo al cinema con "Io sono Babbo Natale"
Si lamentava di aver fatto in fondo pochi film per il cinema (tra gli ultimi ruoli il bellissmo cameo in "Pinocchio" di Matteo Garrone). Ma tornerà ancora una volta al cinema, con Marco Giallini e la regia di Edoardo Falcone in "Io sono Babbo Natale" annunciato, sempre che i cinema riescano a riaprire, per il 3 dicembre. E saluterà come piaceva a lui, in commedia.