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Operazione contro la pedopornografia online: 4 arresti e 16 denunce

Cronaca

L'indagine ha visto impiegate le unità specializzate della Polizia Postale di Venezia. ll materiale prodotto mediante lo sfruttamento sessuale di minori era scambiato su una piattaforma di messaggistica

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Vasta operazione della Polizia Postale in 16 province contro la pedopornografia online. Sedici persone sono state denunciate e quattro arrestate per divulgazione, cessione e detenzione di immagini video e foto pedopornografiche.

I dettagli dell'operazione

L'operazione è stata coordinata dal Centro nazionale contrasto alla pedopornografia online del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, ed è stata disposta dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Venezia. L'attività di indagine, che ha visto impegnate le unità specializzate della Polizia Postale di Venezia, si è sviluppata con l'analisi dei dati informatici e delle chat di messaggistica del social KIK, e ha portato alla profilazione e all'identificazione di 16 utenti italiani che scambiavano materiale pedopornografico sulla piattaforma. La Polizia Postale ha isolato la posizione dei singoli nickname, recuperando per ognuno di loro il materiale

condiviso ed estrapolando le connessioni IP utili al prosieguo delle indagini, che hanno infine consentito di dare un nome e un volto agli utenti.

Nel 2020, 39 arresti e 792 denunce

"È incessante l'attività di prevenzione e di contrasto della pedopornografia on line e, più in generale, di monitoraggio dell'intera rete Internet a salvaguardia dei minori e di tutte le fasce deboli". È quanto ha dichiarato il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, che ha rivolto un ringraziamento alla Polizia Postale per l'operazione di questa mattina in 16 province italiane. Secondo le statistiche, dal primo gennaio a oggi sono stati monitorati 23.815 siti e oscurati 2423 spazi web, nonché arrestate 39 persone e denunciate 792.