Nella struttura sono risultati positivi 59 ospiti su 63 e 12 operatori su 23. Le scuole resteranno chiuse per tre giorni, da oggi al 16 ottobre. Il primo cittadino: “Necessario salvaguardare la salute degli studenti nonché di tutto il personale docente e non docente, le famiglie, gli anziani”. L'Asl intanto ha commissariato la struttura
Scuole e uffici comunali chiusi in via precauzionale ad Alberobello, in provincia di Bari, dopo che nella Rsa Giovanni XXIII sono stati diagnosticati molti contagi di coronavirus. La decisione è stata comunicata dal sindaco Michele Longo. Nella struttura sono risultati positivi 59 ospiti su 63 e 12 operatori su 23 (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - SPECIALE).
La decisione del Comune
Le scuole resteranno chiuse per tre giorni, da oggi al 16 ottobre, come si legge nell'ordinanza: la decisione è stata presa dal sindaco "al fine di adottare misure di controllo e prevenzione sanitaria anche attraverso sanificazione dei plessi". "Al momento - è scritto ancora - è necessario salvaguardare la salute degli studenti nonché di tutto il personale docente e non docente, le famiglie, gli anziani".
approfondimento
Coronavirus, 10 Paesi con più casi in 24h: ci sono anche Uk e Francia
L'Asl commissaria la struttura
Nel frattempo l'Asl ha valutato di commissariare la struttura. "Pur essendo una struttura a gestione privata, si è ritenuto necessario predisporre con urgenza, tramite la direzione del distretto socio sanitario 14 competente per il territorio, il supporto alla casa di riposo per assicurare continuità assistenziale ai degenti, anche in considerazione del fatto che tutto il personale dipendente della Fondazione è stato posto in isolamento fiduciario". L'Asl, quindi, ha assunto il coordinamento delle attività dei medici di Medicina generale responsabili dei propri assistiti ricoverati all'interno della struttura, che a loro volta potranno attivare le unità speciali di continuità assistenziale (USCA) presenti sul territorio. I medici saranno inoltre affiancati da un pool di personale sanitario della Asl. "Si sta valutando in queste ore anche l'ipotesi di dotare i medici di dispositivi di telemedicina per controllare e monitorare in maniera costante le condizioni di salute degli ospiti della casa di cura e valutare gli interventi medici", annuncia l'Asl.