E' stato vittima di un'aggressione nel portone d'ingresso della sua casa, nel centro storico della città. Longo avrebbe sparato due colpi in aria, con una pistola regolarmente detenuta, ma è stato spinto a terra e picchiato, riportando lesioni guaribili in 20 giorni
Brutta avventura per l'avvocato Piero Longo, uno dei legali di Silvio Berlusconi, vittima di una aggressione la notte scorsa nel portone d'ingresso della sua casa, in centro storico a Padova. Due gli autori dell'agguato, un uomo e una donna, mentre un'altra donna faceva da 'palo' in strada. Longo avrebbe sparato due colpi in aria - con la pistola regolarmente detenuta - ma è stato spinto a terra e picchiato, riportando lesioni guaribili in 20 giorni. Nella colluttazione, gli aggressori hanno strappato di mano la pistola al professionista. La loro fuga è durata poco: sono stato fermati a poca distanza dagli agenti delle volanti della Questura, e arrestati con l'accusa di lesioni personali aggravate. La terza componente del gruppetto è stata denunciata.
Si indaga sul movente
Resta oscuro il movente dell'aggressione, avvenuta alle 23.30, in Riviera Tiso da Camposampiero, a pochi passi dalla Specola. Questura e inquirenti non si sbilanciano in ipotesi. Pare escluso il movente politico - Longo è stato un parlamentare di Forza Italia - mentre si cerca di capire se il fatto che i tre siano giunti con sicurezza all'indirizzo di casa dell'avvocato possa lasciare aperta la pista di una “spedizione punitiva”, tutta però da spiegare.
Longo sottoposto ad accertamenti medici
Piero Longo a seguito dell'aggressione subita, è stato sottoposto agli opportuni accertamenti medici. “Sono in corso tutti gli approfondimenti del caso da parte dell'Autorità Giudiziaria nei confronti dei responsabili del grave episodio e saranno esperite tutte le più opportune azioni giudiziarie" ha dichiarato, in una nota, l'avvocato Niccolò Ghedini, con il quale Longo condivide lo studio legale.
La ricostruzione
Domani è attesa la convalida del fermo e contestualmente vi sarà l'interrogatorio di garanzia degli indagati, ora ai domiciliari. Stando ad una prima ricostruzione, i tre - tutti residenti a Padova - sarebbero arrivati sotto casa dell'avvocato e avrebbero suonato il campanello, invitandolo a scendere. Longo sarebbe giunto nell'androne del palazzo, con la pistola, ma è stato subito spinto e picchiato. A questo punto, secondo quanto riferito dall'Ansa, avrebbe sparato due colpi in aria. I due gli avrebbero tolto la pistola di mano, fuggendo con la loro complice, ma venendo bloccati subito dopo dalla polizia.