
Scuola, 80% cattedre assegnate. Ma i sindacati: “Meno 50% nomine e caos graduatorie”
Il problema per molti istituti in questi giorni di avvio è la mancanza di docenti. Il ministero dell'Istruzione rassicura: verrà completata entro la prossima settimana la nomina dei supplenti annuali da parte degli Uffici scolastici territoriali. Poi bisognerà nominare il cosiddetto 'organico Covid’. Ma i sindacati contestano questa ricostruzione: per la Cisl scuola è stato nominato finora meno del 50% del personale precario e si è in ritardo rispetto agli anni scorsi

Più che le mascherine (che sono arrivate) e i banchi monoposto (che stanno arrivando) il problema in questi giorni di avvio dell'anno scolastico per molti istituti è la mancanza di docenti. Il ministero dell'Istruzione rassicura: "Verrà completata entro la prossima settimana la nomina dei supplenti annuali da parte degli Uffici scolastici territoriali". In media, è già stato dato oltre l'80% dei posti che potevano essere coperti scorrendo le graduatorie provinciali
Lo speciale scuola
Poi bisognerà nominare il cosiddetto 'organico Covid', che è personale in più - docente, tecnico e ausiliario - a tempo determinato, per garantire il distanziamento e le compresenze, soprattutto nella scuola dell'infanzia e primaria, e che verrà nominato dai dirigenti scolastici
Scuola, a metà ottobre concorso straordinario per 32mila posti
Ma i sindacati contestano questa ricostruzione: per la Cisl scuola è stato nominato finora meno del 50% del personale precario e si è in ritardo rispetto agli anni scorsi. Concorda Pino Turi della Uil scuola: "È stato nominato il 30-40% fino a pochi giorni fa, secondo i nostri calcoli oggi non si va oltre il 50%”
Covid, già 75 le scuole chiuse e oltre 470 con contagi. La situazione regione per regione
Mentre alcuni territori non registrano particolari problemi, in altri invece la situazione è preoccupante: oltre alle cattedre vuote ci sarebbero molte irregolarità nell'assegnazione dei punteggi delle ultime Graduatorie provinciali per le supplenze e questo fa temere anche una valanga di ricorsi con il passare dei mesi
Covid, cosa serve per rientrare a scuola dopo le assenze: la circolare del ministero
Una delle situazioni più gravi viene segnalata in Lombardia e in particolare in provincia di Milano. Qui il ministero dell'Istruzione ammette alcuni problemi riscontrati dall'Ufficio territoriale, che ora sarà supportato dalla Direzione generale, attraverso un apposito gruppo di lavoro, per poter completare le operazioni nei primi giorni della settimana prossima

Problemi anche nel Lazio, dove la copertura dei posti è al 60%

Meglio altrove: in Sicilia, dove ieri era in visita la ministra Azzolina, risulta coperto, ad esempio, fa sapere il ministero di viale Trastevere, il 90% dei posti destinati a supplenza, con un mese di anticipo rispetto a quanto avveniva un anno fa

In Liguria la copertura è del 95% per la primaria e infanzia e di oltre il 70% per la secondaria. Il quadro sarà chiuso la prossima settimana

Anche in Puglia 90% dei posti assegnati e operazioni in chiusura

In Veneto sono completate le operazioni spettanti al territorio su province come Treviso e Rovigo. Venezia è in via di completamento

Complessivamente quest'anno sarebbero circa 132 mila i posti per supplenze annuali da coprire ai quali vanno aggiunti 70 mila posti come organico Covid. Difficile la situazione per gli studenti disabili che aspettano di prof di sostegno: sono 21.000 i posti vacanti, ma è stata possibile l'assunzione di sole 1.657 unità, il tutto per mancanza di candidati, denuncia la Cisl Scuola

Il ministero di viale Trastevere sottolinea che per il sostegno, fermo restando che sono state e sono concesse tutte le deroghe per i posti in più, previste dalla legge, per la prima volta, nelle operazioni di nomina, è stata data assoluta priorità alla copertura proprio di tale tipologia di posti, per tutti i gradi di istruzione

E il ministero dell'Istruzione procede anche nell'organizzazione del concorso straordinario per la scuola secondaria, che potrebbe tenersi già a metà ottobre

È prevista un'unica prova che si svolgerà nella regione indicata nella domanda o, se le condizioni epidemiologiche dovessero richiederlo, nella regione indicata appositamente per lo svolgimento della prova

Le domande presentate sono oltre 60 mila, i posti disponibili 32 mila in tre anni. E nel 2021, secondo alcuni calcoli, sono attesi 50 mila pensionamenti nella scuola

C'è preoccupazione da parte dei sindacati per l'organizzazione delle prove del concorso che dovrebbero svolgersi nelle scuole: non ci saranno rischi? Verrà predisposta una adeguata sanificazione degli ambienti? Lunedì ministero e sindacati ne parleranno nel corso di un incontro che è stato già fissato