Albero caduto a Marina di Massa, due avvisi di garanzia per la morte delle sorelle

Cronaca
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Stando a quanto appreso, nel registro degli indagati sarebbero stati iscritti i due soci del camping Verde Mare, dove domenica scorsa hanno perso la vita le due sorelle di 14 e 3 anni che dormivano in una tenda. Autopsia il 2 settembre. La procura di Massa Carrara indaga per omicidio e lesioni colpose. Intanto sopralluogo di un agronomo per verificare se il pioppo caduto fosse malato o mal tenuto

Sono stati emessi due avvisi di garanzia nell'ambito dell'inchiesta sulla morte delle due sorelle di 14 e 3 anni, residenti a Torino, uccise domenica scorsa da un pioppo caduto sulla tenda dove stavano dormendo nel campeggio Verde Mare di Marina di Massa (Massa Carrara). Secondo quanto appreso, a essere stati iscritti nel registro degli indagati sarebbero i due soci del camping. Domani, mercoledì 2 settembre, è in programma all'ospedale San Luca di Lucca l'autopsia sulle due sorelle, disposta dalla procura che indaga per omicidio e lesioni colpose.

Due avvisi di garanzia per la morte delle due sorelle

I due avvisi di garanzia sono arrivati dopo che in giornata c'è stato un primo sopralluogo dell'agronomo, incaricato dalla procura di Massa Carrara di verificare le cause del cedimento della pianta. Gli inquirenti vogliono verificare se il crollo (LE FOTO) sia stato provocato solo dal forte vento che ha interessato la zona domenica scorsa o se la pianta fosse già malata. L'agronomo ha analizzato le radici del pioppo e la sua chioma, per verificare quanto fosse stabile, se fosse malato, secco e se l'ultima potatura sia stata ben eseguita. Nei prossimi giorni, secondo quanto appreso, si dovrebbe svolgere al campeggio anche il sopralluogo di almeno un altro consulente di parte.

Carabinieri e soccorritori sul posto dove un albero è caduto su  una tenda nel campeggio Verde Mare in località Partaccia a Marina di Massa, 30 agosto 2020.
ANSA/Riccardo Dalle Luche

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Marina di Massa, morte due sorelle per albero caduto sulla tenda. FOTO

Il padre: "Spero sia fatta giustizia"

Intanto Hicham Lassiri, il padre delle due sorelle torinesi di origini marocchine, ha chiesto che venga fatta giustizia. "Ho visto le mie due figlie sdraiate sul lettino dell'obitorio una accanto all'altra: sembravano due angeli addormentati. Lo so, andranno sicuramente in paradiso. Ma intanto spero che qui sulla terra sia fatta giustizia, perché quell'albero non doveva cadere addosso a loro. Era tutto marcio e doveva essere tagliato prima. Non voglio accusare nessuno, ci sono le indagini per questo. Chiedo solo giustizia e verità", ha detto il padre, come riporta Il Tirreno. "Ci ha svegliato il rumore del vento. Un boato. Dopo pochi secondi è caduto l'albero", ha aggiunto.

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