Neonati morti per batterio a Verona, la testimonianza delle mamme a Sky TG24. VIDEO

Cronaca

Monica Peruzzi

I bambini hanno contratto il Citrobacter koseri nel reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale della Donna e del Bambino. Quando colpisce il cervello, il batterio provoca gravissimi danni, fino al decesso. La magistratura dovrà appurare se, come sostengono le madri, ci sia stata negligenza da parte della struttura sanitaria

Quattro neonati sono morti dopo aver contratto il Citrobacter koseri nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale della Donna e del Bambino, a Verona. Il Citrobacter è un batterio rarissimo, che colpisce prevalentemente le vie urinarie. Ma quando viene colpito il cervello, come nel caso di questi bimbi, provoca danni gravissimi, che nella maggior parte dei casi portano alla morte. Ai nostri microfoni parlano le mamme delle ultime piccole vittime, Nina e Alice, morte il 16 agosto scorso. Il 12 agosto, dopo la denuncia alla stampa di Francesca, mamma di Nina, il reparto è stato chiuso. Tracce del batterio sono state trovate nell'acqua, anche se dalla direzione sanitaria c'è il massimo riserbo. Il punto nascite riaprirà il primo settembre, mentre per la terapia intensiva neonatale bisognerà aspettare ottobre. Intanto ci sono due inchieste della magistratura che dovranno appurare se, come sostengono le mamme, ci sia stata negligenza da parte della struttura sanitaria. Il loro sospetto è che quelle morti si potessero evitare. Oggi Francesca ed Elisa, la mamma di Alice, chiedono giustizia, perché nessuno debba attraversare l'inferno come è accaduto a loro. 

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