Covid-19, controlli e test: cosa sta succedendo negli aeroporti italiani
Gli scali del nostro Paese si stanno attrezzando per effettuare i tamponi direttamente all'arrivo dei passeggeri provenienti da zone ad alto rischio contagio da Coronavirus. A Roma sono arrivati 30mila test rapiti da dividere tra Fiumicino e Ciampino. Via ai tamponi anche a Torino Caselle, al San Marco di Venezia e in Abruzzo. Pronti anche Malpensa, Linate e gli aeroporti di Palermo e Catania
Nei principali aeroporti italiani sono iniziati i test sui passeggeri, dopo l'ordinanza del ministro della Sanità Roberto Speranza che impone tamponi gratuiti per i viaggiatori provenienti da zone a rischio, come Malta, Spagna, Croazia e Grecia, da fare su base volontaria, entro 48 ore dall'arrivo in Italia. Una spedizione di 30mila test rapidi per l'individuazione del Covid-19 è arrivata a Roma per essere distribuita metà nello scalo di Fiumicino e l'altra metà a Ciampino
Coronavirus, gli aggiornamenti in diretta
Dal 17 agosto, nell'aeroporto di Ciampino è attiva l'area predisposta da Adr per la somministrazione dei test Covid-19 su passeggeri in arrivo da Spagna, Grecia, Croazia e Malta
Coronavirus, lo speciale
A Fiumicino l'area gestita dai medici Usmaf, Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera, e Asl è stata allestita dalla società Aeroporti di Roma in coordinamento con il ministero della Salute e la Regione Lazio ed è entrata in funzione già dal 16 agosto
Coronavirus, in Sicilia scatta piano controlli
I test rapidi per chi rientra da zone ad alto rischio, per il contenimento del virus, vengono effettuati a Ciampino presso il terminal arrivi del G.B.Pastine, dove sono presenti, su una superficie di circa 150 metri quadri, 3 box con personale medico Usmaf/Asl
Coronavirus Italia, quali sono i nuovi focolai
Nelle giornate del 16 e 17 agosto sono stati individuati i primi casi di positivi risultati dai tamponi rapidi in aeroporto. Tra i nuovi contagiati ci sono un ragazzo di Pescara di ritorno da Malta e una ragazza romana al rientro alla Grecia
Il direttore generale dell'Ulss 3 Veneziana Giuseppe Dal Ben ha fatto sapere all'Ansa che "due passeggeri su tre vogliono fare il tampone direttamente in aeroporto". Lo scalo lagunare e quello veronese sono stati i primi due scali italiani ad attivarsi per effettuare i tamponi ai turisti che ritornano da Paesi a rischio. (Nella foto l'aeroporto di Linate)
Al Marco Polo, nell'arco di 24 ore, si alternano nel punto-tamponi, in tre turni, sette infermieri, quattro amministrativi, e due figure di coordinamento. Pronti a partire con i test rapidi, probabilmente dalla prossima settimana, anche all'aeroporto Marconi di Bologna. (Nella foto l'aeroporto di Fiumicino)
In Abruzzo, dai primi test rapidi nell'aeroporto di Pescara, sono stati individuati tre casi positivi al Covid-19. Si tratta di tre persone che rientravano da Malta. Lo scalo abruzzese, come ulteriore strumento per il contenimento della diffusione del Coronavirus, ha introdotto anche la sanificazione dei bagagli. Ad annunciarlo è stato Enrico Paolini, presidente della Saga, società che gestisce lo scalo: tutte le valigie in partenza e in arrivo, una volta sul nastro trasportatore, saranno igienizzate
Via ai test rapidi all'aeroporto di Torino Caselle dal pomeriggio del 17 agosto. Il presidio, allestito da Sagat, è organizzato da Usmaf (unità di sanità marittima, aerea e di frontiera) e dal Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive dell'Asl Città di Torino
Nel Lazio, oltre agli spazi negli aeroporti per fare il tampone, restano aperte anche le postazioni drive in, attive fino alle 19. I referti dei test rapidi sono disponibili entro mezz'ora dal prelievo. L'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, ha ringraziato "gli oltre 170 operatori sanitari impegnati tra Aeroporti e i drive-in che in pieno agosto stanno garantendo la sicurezza e la salute pubblica"
Il 16 agosto all'aeroporto di Fiumicino si calcola siano stati circa 2mila gli arrivi a rischio, ovvero provenienti da quei Paesi meta di vacanze ad alto numero di contagi: Spagna, Grecia, Croazia e Malta
Il Veneto in due giorni ha eseguito 12mila tamponi, dei quali un migliaio direttamente negli aeroporti: quasi 400 i tamponi cui si sono sottoposti i viaggiatori in arrivo al "Marco Polo" di Venezia, circa 500 quelli effettuati al "Catullo" di Verona
A Fiumicino sono state allestite dodici cabine per effettuare il tampone nasofaringeo. Le persone sono state poi mandate a casa con l'obbligo di isolamento in attesa della comunicazione da parte della Asl per l'esito dell'esame e la procedura da seguire nei giorni successivi
Il sistema dei test all'arrivo sarà replicato anche in Lombardia negli scali di Linate e Malpensa, le postazione dovrebbero essere pronte a metà della settimana
Chi arriva invece ad Orio al Serio ha la possibilità di recarsi nel vicino ospedale di Seriate (Bergamo) dove i test vengono eseguiti senza prenotazioni. Pronta ai test in aeroporto anche la Sicilia: nei prossimi giorni saranno attrezzati per questo l'aeroporto di Palermo e quello di Catania