Caronia, trovato il corpo di Viviana Parisi. Continuano le ricerche del figlio Gioele

Cronaca
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I vigili del fuoco e le forze dell’ordine stanno continuando a cercare il bambino di 4 anni che è scomparso con la madre il 3 agosto. Il cadavere della donna è stato ritrovato nei boschi a circa 500 metri dall’autostrada dove aveva avuto un incidente con l'auto. Per ora gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, neppure l'omicidio: si aspetta l'autopsia

Dopo il ritrovamento del cadavere di Viviana Parisi, continuano le ricerche da parte delle forze dell’ordine del figlio Gioele, il bambino di 4 anni scomparso in Sicilia con la madre il 3 agosto dopo aver avuto un piccolo incidente in auto. Il corpo della donna è stato scoperto l’8 agosto nei boschi di Caronia, a 500 metri dall’autostrada in cui è avvenuto lo scontro. Gli investigatori ritengono che il piccolo fosse con la madre nel bosco e stanno esaminando le videocamere e ascoltando i testimoni per capire cosa sia successo. Per ora non escludono alcuna ipotesi, neppure l'omicidio. Sarà l’autopsia, hanno spiegato, a chiarire come sia morta la donna.

Le indagini degli investigatori

Per fare luce su quanto accaduto, si cerca di scoprire cosa abbia fatto Viviana Parisi nei venti minuti trascorsi tra la sua uscita nel casello autostradale di Sant'Agata di Militello e il suo rientro in autostrada, dove poi ha avuto un incidente. Dopo lo scontro, è scesa dalla macchina camminando col bimbo in braccio lungo l'autostrada e facendo perdere le sue tracce.

Viviana Parisi, 43 anni, e il figlio di 4 anni, sono scomparsi da ormai quasi 24 ore nel nulla dopo essere stati coinvolti in un incidente stradale sull autostrada A20 Messina-Palermo, all altezza di Caronia, sul viadotto Pizzo Turda. +++ FACEBOOK/VIVIANA PARISI +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++ LA FOTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE CUI SI RINVIA +++

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Continuano le ricerche del bambino

Tra le speranze c'è che la donna abbia affidato il bambino a qualcuno, mentre un'altra ipotesi è che il piccolo sia morto e il suo corpo sia stato fatto a pezzi dai cinghiali. L'ipotesi più drammatica, fatta dagli inquirenti, è che la donna possa avere ucciso il figlio seppellendolo nella zona prima di suicidarsi. Decine di persone con unità cinofile stanno perlustrando le campagne. "Fino ad oggi - spiegano i vigili del Fuoco - abbiamo perlustrato più di 500 ettari con l'ausilio dei cani e dei droni. È complicato perché si tratta di boschi e luoghi impervi dove è difficile spostarsi".

Il padre di Viviana Parisi: "L'hanno ammazzata"

Nell'area in cui è stato trovato il corpo della donna è arrivato anche il marito, Daniele Mondello. Con lui c'erano alcuni familiari. "Non crediamo che Viviana si sia uccisa o abbia ucciso Gioele. Pensiamo che qualcuno li abbia aggrediti o uccisi o che degli animali che qui si muovono in branchi li abbiamo assaliti e ammazzati", hanno detto due amici dell'uomo. Non crede all'ipotesi del suicidio neppure il padre di Viviana, Luigino Parisi. "L'hanno ammazzata. Mia figlia non si sarebbe mai fatta del male, era troppo affezionata a suo figlio, a mio nipote", ha detto l'uomo in una intervista a La Repubblica mentre era in partenza per la Sicilia. "Mia figlia è morta e mio nipote però non c'è? Qualcuno lo ha portato via? Se lo avessero attaccato gli animali lo avrebbero trovato morto, avrebbero trovato almeno delle tracce. E allora dove può essere andato un bambino di 4 anni senza la sua mamma?", ha aggiunto.

Le ipotesi del medico legale

Il medico legale ipotizza che Viviana Parisi sia morta lo stesso giorno della scomparsa e che il suo corpo oltre al deperimento per cause naturali e climatiche sia stato sfigurato da animali selvatici. L'8 agosto, nell'area dov'è stato trovato la salma della dj, è stato sequestrato un traliccio che regge cavi dell'energia elettrica per capire se la donna possa essersi gettata dall'alto dopo essere salita sull'impalcatura: dalle prime analisi sembra che gli investigatori siano portati a escludere questa ipotesi, perché l'impalcatura non sarebbe stata toccata. Le prime conferme sull'identità del cadavere sono arrivate grazie alla fede al dito, all'interno della quale c'era scritto il nome del marito e la data delle nozze. Il corpo è stato ritrovato in stato di decomposizione e irriconoscibile con un paio di pantaloncini jeans, una maglietta e un paio di scarpe bianche, di cui una era al piede e l'altra è stata trovata tra gli alberi di una boscaglia non molto distante dal punto dell'autostrada A20 da cui Viviana si è allontanata.

Si attendono gli esiti dell'autopsia

Intanto si attendono gli esiti dell'autopsia che diranno come e quando è morta Viviana Parisi. Lo ha detto il procuratore capo di Patti, Angelo Cavallo, al termine dell'ispezione medico-legale del corpo della donna. Le condizioni del cadavere, ha spiegato il magistrato, lasciano "aperte tutte le ipotesi, dall'incidente al gesto estremo". Su un punto non si nutrono più dubbi: il corpo ritrovato è proprio quello di Viviana. Il riconoscimento è avvenuto proprio tramite la fede e le scarpe bianche corrispondenti alle descrizioni del marito Daniele Mondello. Un esame esterno del cadavere, ha precisato ancora il procuratore, fa ritenere che la morte risalga a diversi giorni fa. Potrebbe essere giunta, quindi, in coincidenza con l'allontanamento volontario della donna dal punto in cui aveva avuto il piccolo incidente. 

Il percorso dall'autostrada al punto dove è stato trovato il cadavere

E, proprio sulla strada compiuta dalla donna dopo l'incidente, emerge che il percorso fatto a piedi non è difficile da compiere. La donna si sarebbe infilata tra il guard rail e la colonna portante di un cancello scendendo su un terreno accidentato. Poi dopo qualche centinaio di metri  ha incontrato una strada asfaltata circondata da alberi e macchia mediterranea  che avrebbe percorso sempre in discesa fino ad arrivare al punto dove è stata trovata morta.  Il tratto di strada si percorre in circa mezz'ora.

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