Coronavirus, dalla Campania al Veneto: quali sono i nuovi focolai di Covid-19. FOTO
Nella Penisola rimane il pericolo contagi: da Nord a Sud sono diverse in questo momento le regioni dove nelle ultime settimane si stanno registrando cluster con numerosi casi positivi. Anche se la situazione non è critica, si tratta di segnali che richiedono una particolare attenzione
L’ultimo rapporto settimanale congiunto di Iss e ministero della Salute, riferito al periodo 20-26 luglio e pubblicato venerdì 31 luglio, ha registrato un aumento di focolai e cluster diffusi lungo tutta l’Italia, che sono diventati più di 730. Da Nord a Sud resta quindi il pericolo contagi, anche se la maggior parte delle regioni ha un indice Rt (l’indice di trasmissibilità) al di sotto dell’1. A preoccupare sono in particolare alcuni cluster di grosse dimensioni, che seppur circoscritti, richiedono la massima prudenza
Lo speciale sul coronavirus
Il Veneto è la regione italiana con l’Rt più allarmante (1,66) secondo i dati del 31 luglio. I focolai che preoccupano di più sono a Treviso, al Centro di accoglienza di Casier, collocato all'interno dell'ex Caserma Serena, dove sono riscontrati più di 100 casi di positività tra gli ospiti e il personale della coop che gestisce la struttura. Il 3 agosto, il governatore Zaia, riferendosi a caserme e centri per migranti in Veneto, ha detto: "Se non avessimo queste strutture non avremmo avuto focolai"
Coronavirus, la diffusione globale in una mappa animata
Sempre in Veneto ci sono i casi di Vicenza, per il focolaio che si è sviluppato in seguito al ritorno in Italia di un uomo contagiato dopo un viaggio in Serbia, e di Jesolo. Per questo caso, il 3 agosto, la Confcommercio locale ha inviato una formale diffida alla prefettura di Venezia e alla Croce Rossa, invitandoli a impedire l'uscita dei migranti ospitati al centro della località balneare. Il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia ha presentato richiesta di commissariamento per la gestione della sede cittadina della Croce rossa italiana
Tra gli ultimi casi, il 2 agosto la Asl Roma 2 ha disposto la chiusura temporanea del centro estivo “Monkey Village”, in zona Tor Vergata: due i casi positivi collegati al cluster. “Sono state testate 33 persone tra operatori, ragazzi e genitori. Il centro non fa attività dal 29 luglio”, ha comunicato l'Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio
Coronavirus, la situazione in Italia
Nel Lazio ci sarebbe un nuovo cluster familiare a Cesano. I casi positivi sono già in isolamento mentre sono state avviate le indagini epidemiologiche. Il 3 agosto, l'Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio, ha comunicato: "I cluster di Sabaudia e Fregene sono legati alla movida e ad un calo di attenzione. Bisogna evitare assembramenti, feste in spiaggia e in discoteca: sono elementi essenziali per limitare la diffusione del virus"
Altro caso recente è quello di un piccolo cluster in provincia di Lucca, a Porcari, non collegato all'altro già presente nello stesso comune e formato da due fratelli sugli 80 anni e dalla loro badante. La Asl spiega che il secondo cluster individuato è legato a un uomo di 74 anni, ricoverato in questi giorni all'ospedale San Luca: trovati positivi anche altri tre contatti stretti, ovvero la moglie, il figlio e una vicina di casa, che sono in isolamento domiciliare. Altri contatti stretti sono risultati negativi al tampone
Coronavirus, dal primo caso ai contagi: le tappe
In Trentino c’è il focolaio di Rovereto: il cluster scoperto alla ditta di spedizioni Bartolini conta decine di contagiati, anche i familiari di alcuni dipendenti. Al momento sembra sia stato circoscritto. In Alto Adige, il 3 agosto, l’assessore alla Salute Thomas Widmann ha detto: “Osserviamo soprattutto una serie di focolai locali, ma delimitati, dove le infezioni sono tutte collegate a una persona o ai suoi contatti più stretti”. Sarebbe il caso dei recenti focolai individuati a Sesto, Castelrotto, Terlano, Laives e Cermes
Tra le regioni del Nord, in Lombardia, la più colpita dalla pandemia, il focolaio che preoccupa è quello isolato nel Mantovano all’interno di un macello e un vicino salumificio: sono oltre 50 le persone contagiate. In Piemonte, invece, si è registrato un focolaio tra i lavoratori stagionali di Saluzzo con una quindicina di casi asintomatici. In Liguria, invece, ancora monitorato il focolaio a Savona: i positivi sono oltre 70 di cui 60 riconducibili a un ristorante, tra cui dipendenti, clienti e congiunti
Nelle Marche un aumento dei casi è dovuto a un focolaio a Montecopiolo: decine di persone si sono ritrovate a una rimpatriata. Diversi di loro si sono quindi contagiati in provincia di Pesaro Urbino
In Toscana preoccupa il focolaio che si è sviluppato nei giorni scorsi nella zona del Mugello: coinvolte più di 350 persone sottoposte a obbligo di quarantena, per la maggior parte giovani dai 18 ai 30 anni. All’origine ci sarebbe un giovane tornato in Italia dall’Albania dopo aver partecipato in patria a un funerale. Al momento sono una decina i positivi
In Puglia si registra un focolaio: oltre dieci persone, quasi tutte asintomatiche, sono state riscontrate a Cerignola, nel Foggiano. Si tratterebbe per la precisione di due micro focolai che si riferiscono a due gruppi familiari collegati tra loro. Uno è partito da una coppia che ha partecipato a una festa di compleanno per i 18 anni della figlia
In Campania, dopo il focolaio chiuso a Mondragone, se ne registrano altri: nell’area flegrea negli ultimi venti giorni sono 12 i casi rilevati tra Pozzuoli e Quarto. A preoccupare è la positività riscontrata a un medico-dentista con ambulatorio nel popoloso quartiere di Toiano tra Pozzuoli alta e Arco Felice
Sempre in Campania, ma destano meno preoccupazione, sono due piccoli focolai riscontrati in un campo di extracomunitari sul Litorale Domizio e nel Cilento, in provincia di Salerno, che sarebbe legato a una comitiva di ragazzi romani risultati positivi a Capri
Nel Sud Italia, infine, si registra un focolaio in Calabria, a Cosenza, con oltre 20 casi. In Sicilia, invece c’è un possibile focolaio in provincia di Messina, a Oliveri, dove sono cinque i casi confermati