Coronavirus, dipendenti ristorante a Jesolo positivi: focolaio forse partito da moschea

Cronaca

Sale a quattro il numero dei lavoratori contagiati da Covid-19. L’Ulss 4 teme che a causare questi nuovi casi potrebbe essere stato un centro di aggregazione. In via precauzionale, il lido dove si trova il locale è stato chiuso nei giorni scorsi

Sale a quattro il numero di dipendenti del ristorante di un lido a Jesolo positivi al Coronavirus. Il locale, in via precauzionale, è già stato chiuso da qualche giorno. Intanto l’Ulss 4 si è attivata per individuare il luogo dal quale è partito il focolaio: si teme che i contagi si siano sviluppati all’interno di una moschea improvvisata, ovvero un luogo di preghiera dove i cittadini bengalesi si sarebbero radunati. Proprio qui potrebbe infatti essere avvenuto il contagio del primo dipendente, un cittadino originario del Bangladesh, residente a Jesolo da diversi anni (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE).

Asintomatici i nuovi contagiati

Come riferito dal quotidiano Il Gazzettino, tutti i nuovi contagiati sarebbero asintomatici. Sempre il quotidiano veneto afferma che il presunto paziente zero del focolaio di Jesolo “si era sentito male da alcuni giorni e per questo non si era presentato al lavoro. Prima si è recato dal proprio medico e poi in pronto soccorso dove è stato sottoposto al tampone che ha confermato la positività. Non è comunque stato ricoverato e ora si trova in isolamento nella propria abitazione. Per questo l’Azienda sanitaria ha disposto il test del tampone per tutti i dipendenti e per i gestori”.  A Vico Equense, intanto, tiene banco il "caso" legato alla presunta positività di 6 camerieri di un ristorante di Vico Equense (Salerno). A darne notizia è stato martedì il governatore Vincenzo De Luca, ma successivamente l'informazione è stata smentita dal sindaco della città.

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