Figlio 15enne di Selvaggia Lucarelli contesta Salvini: "Omofobo e razzista". Identificato
CronacaL'episodio si è svolto a Milano, mentre il leader della Lega incontrava alcuni cittadini e militanti a un gazebo. "Volevo ringraziarla per il suo governo omofobo e razzista”, ha detto il giovane criticando l'ex ministro. Il ragazzo è quindi stato allontanato e poi identificato da due agenti in borghese. La madre, che era presente: "Non avevo idea di cosa mio figlio gli avrebbe detto, pur condividendolo"
Il figlio di 15 anni della giornalista Selvaggia Lucarelli è stato identificato dalla polizia dopo aver contestato Matteo Salvini a Milano, la mattina del 5 luglio. L’episodio si è svolto all'esterno del centro commerciale Portello, dove il leader della Lega era passato per incontrare alcuni cittadini e militanti al gazebo allestito dal partito per il tesseramento. "Volevo ringraziarla per il suo governo omofobo e razzista”, le parole rivolte dal ragazzo al leader leghista - che in quel momento, dopo aver tenuto un breve comizio, stava scattando dei selfie con i sostenitori - prima di essere allontanato e poi identificato da due agenti in borghese.
Le contestazioni di Lucarelli e del figlio a Salvini
L'identificazione del giovane è avvenuta sotto gli occhi della madre e del compagno di lei. Poco prima, la stessa Lucarelli era stata a sua volta contestata da alcuni militanti per aver chiesto a Salvini perché non indossasse la mascherina.
Il ragazzo: "Ho detto la mia opinione"
"Mi hanno fermato così, senza alcun tipo di insulto personale, attacco o parolaccia, ho detto la mia opinione, ho detto che molte persone della comunità di colore non lo sopportano per il suo comportamento razzista, mi hanno provato a cacciare e adesso mi ha fermato la polizia. Non c’è libertà di espressione, sono stato fermato prima dalle guardie del corpo e poi dalla polizia, è una cosa ridicola”, ha commentato il ragazzo davanti alle telecamere, prima di allontanarsi. "Sono stupita che un ragazzino di 15 anni che esprime la sua opinione in modo civile e pacifico e nei limiti del confronto democratico venga identificato da due poliziotti in borghese come un delinquente", ha detto all'Ansa Selvaggia Lucarelli. "Eravamo lì per caso, penso che Salvini sia un razzista e un omofobo - ha poi precisato la giornalista - ma io non avevo idea di cosa mio figlio gli avrebbe detto, pur condividendolo".
Il video pubblicato sulla pagina Facebook della Lega
Nel pomeriggio il video della contestazione e dell'identificazione del quindicenne è stato condiviso sulla pagina Facebook ufficiale della Lega - Salvini Premier, raccogliendo oltre mille commenti. "Mio figlio conosce le dinamiche del web, si aspetta quello che ci si può aspettare dai leghisti: sicuramente ci saranno migliaia di insulti pero' non credo che intenda fare vittimismo. Se ha deciso di agire così è perché vola più in alto di questo”, ha commentato ancora Lucarelli. "Ringrazio la pagina ufficiale Lega-Salvini premier per aver pubblicato la foto di Leon, 15 anni, con la mascherina. Chissà che Salvini, vedendo che riesce a farlo pure un adolescente, non impari a mettersela", ha quindi rilanciato la giornalista, in un articolo pubblicato sulla testata online Tpi.it.