Coronavirus, come funzionano i rimborsi per treni, aerei e alberghi

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Cancellazioni, modifiche o scelte di rinunciare al viaggio: ecco le politiche di compagnie e piattaforme per chi chiede indennizzi in questa fase dell'emergenza legata al Covid-19

Con l’inizio della cosiddetta “fase 3” dell’emergenza coronavirus (AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE), è stato dato il via libera agli spostamenti tra Regioni, tra i Paesi Ue e nell'area Schengen. Per i viaggi verso tutti gli altri Paesi, almeno fino al 15 giugno, resta ancora il limite dei motivi di assoluta urgenza, lavoro, salute. È quindi ancora possibile che si sia costretti a rinunciare al proprio viaggio o a un soggiorno prenotato, oppure che si desideri rinunciare per motivi personali. Ecco le informazioni su come procedere alle richieste di rimborso per quanto riguarda treni, aerei e alberghi o B&B.

Alitalia

Per quanto riguarda gli aerei Alitalia, come scrive la compagnia sul suo sito, tutti i passeggeri che acquistano un biglietto Alitalia dall’1 maggio al 30 giugno 2020 per voli fino al 30 giugno 2021, possono richiedere, prima della data di partenza del viaggio o anche successivamente, purché il volo sia stato cancellato prima della partenza, un cambio o un voucher. Si può chiedere anche un rimborso secondo le regole tariffarie del biglietto acquistato, opzione valida solo per i biglietti con data di viaggio successiva al 30 settembre 2020. Il rimborso non è previsto per i passeggeri che hanno acquistato un biglietto entro il 30 aprile 2020, per voli dall’11 marzo al 30 settembre 2020.

Altre compagnie

Easyjet invece prevede, in caso di cancellazione, un voucher corrispondente al valore del biglietto oppure la possibilità di scegliere un altro volo, da effettuare fino a maggio 2021, senza penali o integrazioni tariffarie. Se invece si intende rinunciare al volo anche se non è stato cancellato, è possibile spostarlo o modificarlo dalla sezione apposita, con l’applicazione di commissioni sul cambio. Per quanto riguarda Ryanair, invece, sul sito della compagnia è possibile richiedere un rimborso o un cambio del volo.

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Trenitalia

Per quanto riguarda i treni, per Frecce e Eurocity di Trenitalia è previsto il rimborso integrale per i biglietti acquistati fino al 10 marzo 2020 compreso. Il rimborso integrale deve essere richiesto sul sito entro il termine del 30 giugno 2020. Per i viaggi acquistati dopo il 10 marzo, il rimborso verrà riconosciuto per chi è costretto alla quarantena e per chi è risultato positivo a Covid-19 e altre casistiche spiegate sul sito di Trenitalia. Il rimborso avverrà con bonus elettronico valido 12 mesi. Le stesse condizioni valgono per i treni Intercity.

Italo

Al momento Italo prevede la possibilità di rimborso soltanto per i viaggi da effettuare entro il 13 giugno 2020. Per i viaggi da e per Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna sono rimborsabili i biglietti acquistati entro il 2 marzo 2020, mentre per i viaggi da e per qualsiasi altra zona del territorio nazionale sono rimborsabili i biglietti acquistati fino al 9 marzo 2020 (incluso). Il rimborso integrale del biglietto si richiede sul sito e avverrà tramite voucher utilizzabili per nuovi acquisti di biglietti relativi a viaggi da effettuare entro un anno.

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Alberghi e B&B

Secondo quanto prevede il decreto "Cura Italia" la rimborsabilità deve essere prevista non solo per i trasporti ma anche per i soggiorni, quindi hotel e altre strutture ricettive, prenotati al di fuori di un pacchetto turistico. Le opzioni di voucher o rimborso si applicano quindi anche a tutte le altre prenotazioni. Il primo consiglio - come suggerisce anche Altroconsumo - è quello di contattare direttamente la struttura. Per quanto riguarda i soggiorni prenotati sulla piattaforma Airbnb, le prenotazioni effettuate entro il 14 marzo 2020, con data di check-in compresa tra il 14 marzo e il 15 luglio 2020, sono coperte dai termini delle cosiddette “circostanze attenuanti” per la pandemia prevista da Airbnb. Per le cancellazioni idonee la piattaforma effettuerà un rimborso o emetterà dei crediti di viaggio per il prezzo totale, inclusivo dei costi del servizio. Le prenotazioni effettuate invece dopo il 14 marzo 2020 saranno soggette ai normali termini di cancellazione dell'host. Sul sito di Airbnb è possibile trovare tutte le informazioni. Per quanto riguarda invece Booking.com, la piattaforma ricorda che la richiesta di cancellazione sarà gestita dalla struttura in base alle condizioni della prenotazione e a eventuali limitazioni in essere nel Paese in cui si trova. Viene ricordato inoltre che la cancellazione dovuta al Coronavirus dipende da vari fattori, tra cui la destinazione, il Paese da cui si parte, la data di arrivo e il motivo del viaggio. Il sito di Booking dedica una pagina apposita alla situazione.

Pacchetti turistici e tour operator

Per quanto riguarda infine i pacchetti turistici e tour organizzati dai tour operator, in caso di recesso, l'organizzatore può: offrire al viaggiatore un pacchetto sostitutivo di qualità equivalente o superiore, oppure procedere al rimborso entro 14 giorni dal recesso. Infine può emettere un voucher, da utilizzare entro un anno dalla sua emissione, di importo pari al rimborso spettante.

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