Coronavirus, Ministero della Salute: via libera agli spostamenti di animali

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Il chiarimento è arrivato nel sito del Ministero che ha pubblicato la nota del 15 maggio 2020 emanata dalla Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari. Ok a spostamenti, anche extra-regionali, di animali da compagnia così come alle terapie assistite con animali. Ripartono le adozioni. Consentite movimentazioni di animali per sport

Via libera agli spostamenti, anche extra-regionali, di animali da compagnia così come alle terapie assistite con animali. Il chiarimento è arrivato dal Ministero della Salute che nel suo sito ha pubblicato la specifica nota del 15 maggio 2020 emanata dalla Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari. Tutte le attività dovranno svolgersi però nel rispetto delle norme di distanziamento sociale (CORONAVIRUS: AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE - LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA)

Cosa si può fare

Sono autorizzati i trasporti degli animali motivati dalla necessità di tutelarne la salute e il benessere nonché quelli connessi alle attività permesse dal Dpcm del 26 aprile 2020, che prevede il graduale ritorno all'attività produttiva. È possibile procedere con la vendita al dettaglio di piccoli animali domestici, pertanto, sono permessi i movimenti connessi a questo tipo di commerci. Nel rispetto delle norme sono riaperte le adozioni degli animali ospitati in canili/rifugi e negli allevamenti amatoriali. Nel caso in cui l’animale sia destinato ad una adozione in altra Regione o Stato membro, dovranno essere utilizzati trasportatori autorizzati.

 

Ok a spostamento di animali per sport

Rientrano tra le movimentazioni ammesse, anche a livello extra-regionale, quelle idonee a permettere lo svolgimento delle attività di allenamento degli atleti: ad esempio è consentita la movimentazione di equini, consentendo ai proprietari e agli affidatari l'accesso a circoli sportivi e maneggi. Infine, sono consentite le terapie assistite con gli animali, ovvero che ne prevedono l'utilizzo per interventi sul paziente, a supporto delle terapie tradizionali, per la cura delle patologie. Tali terapie resteranno comunque vietate ai soggetti sottoposti a provvedimenti sanitari per Covid-19 e nei casi in cui si utilizzino animali provenienti da nuclei dove sono stati trovati casi sospetti o confermati.

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