Il fatto è avvenuto in una struttura di un ex camping a Viserbella. I due presunti responsabili sono indagati a piede libero per violenza sessuale, lesioni personali e minacce. A liberare la vittima, dopo che è riuscita a chiamare i soccorsi, la polizia
Due uomini avrebbero violentato ripetutamente e minacciato di morte con un'accetta una donna, tenuta prigioniera per oltre due settimane in una struttura di un ex camping a Viserbella (Rimini). I due, di nazionalità romena e rispettivamente di 53 e 34 anni, sono stati identificati dalla polizia di Rimini e al momento sono indagati a piede libero per violenza sessuale, lesioni personali e minacce. La donna, salvata dall’intervento degli agenti della polizia nella notte tra sabato 18 e domenica 19 aprile, è stata portata in ospedale.
Tenuta prigioniera per due settimane
La polizia è intervenuta a seguito di una segnalazione in uno stabile in disuso. Secondo quanto ricostruito dalla Questura, la donna si era fidata di uno sconosciuto che l'aveva avvicinata nei pressi della stazione di Rimini offrendole un riparo e una sistemazione “sicura” per fare fronte comune alle limitazioni di questi giorni. È rimasta in un casolare abbandonato, senza elettricità, acqua corrente e riscaldamento, fino a quando non è riuscita attraverso un conoscente a chiamare i soccorsi.