Con i voli della compagnia Alitalia sono state importate 12 milioni di mascherine, in particolare dalla Cina, ma anche dal Brasile, dall’India e dal Giappone. Trasportati anche respiratori, guanti, occhiali e camici
Viaggi speciali in aereo per portare in Italia mascherine protettive ed altro materiale santario necessario per affrontare l'emergenza sanitaria da coronavirus. Alitalia si è impegnata a ritirare 12 milioni di mascherine dalla Cina, in particolare da Shanghai, ma anche da altri Paesi come Brasile, India e Giappone. Importato anche altro materiale sanitario come respiratori, guanti, occhiali e camici. Sono già stati effettuati 5 voli cargo dalla Cina.
Come avviene il trasporto
Le mascherine e l'altro materiale sanitario dalla Cina vengono caricate nella stiva, nelle cappelliere e sui sedili dove abitualmente siedono i passeggeri. I voli sono effettuati con Boeing 777, l’aereo con la maggiore capacità di carico della flotta, e Airbus A330: effettuano una sosta a Novosibirsk, in Siberia, per il cambio dell’equipaggio ai comandi, non essendo possibile l’avvicendamento in Cina a causa delle restrizioni in vigore che impongono la quarantena ai viaggiatori in arrivo dall’Italia, incluso il personale navigante.
Rimpatrio di connazionali
Alitalia sta aiutando tutti gli italiani bloccati all’estero per rientrare a casa, in linea con le indicazioni dell’unità di crisi della Farnesina. 20 mila persone, la maggior parte studenti, rimpatriate dall'Inghilterra (fino a sei voli al giorno), 9 mila persone tornate dgli Stati Uniti, 7 mila dalla Francia (Parigi, Marsiglia, Nizza), 5 mila dalla Germania (Francoforte, Monaco, Berlino), 4 mila dal Brasile, 3,5 mila dalla Spagna, 3 mila dalla Svizzera, 1,5 mila dall’India e da Cuba ed infine 1,3 mila persone dall’Egitto e dall’Argentina.