Cala il numero delle persone in terapia intensiva, cresce quello dei guariti ma anche quello dei decessi. I contagiati attuali sono 104.291. Nelle ultime 24 ore sono 1.695 i guariti, per un totale di 37.130. Diminuiscono ancora i tamponi eseguiti
In Italia le persone complessivamente risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 162.488 (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LE ATTIVITÀ CHE POSSONO RIAPRIRE - I DATI AGGIORNATI: GRAFICHE). Di questi, 104.291 sono i contagiati attuali. Le persone guarite nelle ultime 24 ore sono 1.695, per un totale di 37.130. Il totale delle vittime è di 21.067, 602 in più rispetto a ieri. Sono 3.186 i pazienti nei reparti di terapia intensiva, 74 in meno rispetto a ieri: il dato è in calo per l'undicesimo giorno consecutivo. Dei pazienti attualmente positivi, 28.011 sono poi ricoverati con sintomi - 12 in meno rispetto a ieri - e 73.094 sono in isolamento domiciliare, il 70% del totale. Diminuiscono anche i tamponi eseguiti: nella giornata di oggi sono 26.779 in più, per un totale di 1.073.689. Ieri erano 36.717. Il numero complessivo di tamponi giornalieri include anche i tamponi fatti "in uscita", ovvero le persone che dopo la malattia o l'isolamento domiciliare vengono sottoposti a 1 o 2 tamponi prima di poter essere definiti "guariti". Sono questi i dati del bollettino quotidiano della Protezione Civile sulla diffusione del contagio (LOCKDOWN ESTESO FINO AL 3 MAGGIO - UN MESE DI LOCKDOWN: LE GRAFICHE - I NUMERI DELL'ITALIA).
I dati regione per regione
Dai dati della Protezione civile emerge che i pazienti attualmente positivi sono:
32.363 in Lombardia
13.778 in Emilia-Romagna
13.055 in Piemonte
10.736 in Veneto
6.352 in Toscana
3.466 in Liguria
3.095 nelle Marche
4.022 nel Lazio
3.094 in Campania
2.082 a Trento
2.552 in Puglia
899 in Friuli Venezia Giulia
2.071 in Sicilia
1.800 in Abruzzo
1.564 nella provincia di Bolzano
622 in Umbria
900 in Sardegna
816 in Calabria
559 in Valle d'Aosta
265 in Basilicata
200 in Molise
Le vittime
Quanto alle vittime, se ne registrano:
11.142 in Lombardia
2.705 in Emilia-Romagna
1.927 in Piemonte
906 in Veneto
538 in Toscana
793 in Liguria
728 nelle Marche
300 nel Lazio
260 in Campania
310 nella provincia di Trento
278 in Puglia
206 in Friuli Venezia Giulia
175 in Sicilia
232 in Abruzzo
214 nella provincia di Bolzano
53 in Umbria
89 in Sardegna
68 in Calabria
118 in Valle d'Aosta
19 in Basilicata
15 in Molise
Borrelli: "Prenotare vacanze? Nessuno può rispondere ora"
"La task force sta lavorando con grande impegno ma non posso dire alcunché, non sarebbe corretto, sarà il presidente della task force decidere quando e come dire qualcosa". Così il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha risposto in conferenza stampa a chi gli chiedeva della riunione in videoconferenza della task force presieduta da Colao con il premier Giuseppe Conte. "Il nostro lavoro è a disposizione del governo - ha concluso - e sarà l'esecutivo a prendere le decisioni". "Non so rispondere a questa domanda, ma non credo che nessuno sappia rispondere in questo momento sulle vacanze", ha poi risposto a chi gli chiedeva se fosse giusto in questo momento prenotare per le vacanze estive.
"Migranti in arrivo quarantena su nave o in strutture a terra"
I migranti che arriveranno nei prossimi giorni in Italia dovranno fare la "quarantena o a bordo di una nave o in strutture a terra", ha dichiarato Borrelli in merito al caso della Alan Kurdi sottolineando che "si sta ancora valutando la situazione" e al momento non è ancora stata individuata una soluzione dal capo del dipartimento delle Libertà civili e immigrazione del Viminale, il prefetto Di Bari, nominato soggetto attuatore.
Cts: "Sopravvivenza in terapie intensive al 65%"
"La situazione delle terapie intensive è in miglioramento, grazie alla collaborazione con la Lombardia abbiamo fatto un paragone: i ricoverati in quella regione sono stati nelle ultime 4 settimane 3.862, i dimessi 1.296, i degenti sono ancora 1.240, con il 65% di sopravvivenza. Nel Lazio in un lasso di tempo simile sono stati 424 i ricoverati in terapia intensiva, un quarto dimesso e un quarto ancora degente. Sopravvivenza al 65%, la stessa". Così Massimo Antonelli del Comitato tecnico scientifico (Cts), in conferenza stampa. "Ciò vuol dire che il grosso impatto per l'emergenza in Lombardia c'è stato sulle terapie intensive - ha commentato Antonelli -. Le misure di contenimento hanno ridotto il flusso verso le terapie intensive in altre aree. La severità della condizione dei malati è però simile, a prescindere dai numeri diversi nelle regioni. Conclusione: le misure hanno funzionato per contenere l'impatto in singole regioni e i pazienti, indipendentemente da dove si trovino, con le terapie intensive raggiungono un tasso di sopravvivenza di tutto rispetto".
"Anziani a casa a fine anno? Impossibile dirlo adesso"
Anziani in casa fino a fine anno, come dice la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen? "Da un punto di vista temporale non abbiamo elementi per una data precisa. Vale un'altra considerazione, gli anziani sono una fascia di popolazione più fragile e ricoverati in ospedale, inclusa le terapie intensive, pagano il prezzo più alto. Una tutela maggiore per loro è molto indicata. In casa fino a dicembre? Chi può dirlo? Dipende dagli sviluppi della pandemia e dai dati epidemiologici", ha replicato Antonelli. Quanto all'assistenza domiciliare "è all'esame del Cts un piano per il rafforzamento della medicina territoriale - ha risposto a un'altra domanda -. Siamo in una fase in cui la sinergia ospedali-territorio può aiutare meglio le fasce più deboli della popolazione".
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