Coronavirus, Galli: “Mascherine chirurgiche durano un giorno”

Cronaca

Intervenuto ad Agorà, il responsabile del dipartimento malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, ribadisce l'importanza di cambiare quotidianamente le mascherine. "Possono essere danneggiate facilmente" ha detto

"La mascherina chirurgica la puoi portare per un'intera giornata, poi va buttata". A dirlo è Massimo Galli, responsabile del dipartimento malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, intervenuto alla trasmissione Agorà  (GLI AGGIORNAMENTI LO SPECIALE).

Il prototipo di due giovani ricercatrici

L’infettivolgo ha citato un "prototipo di due giovani ricercatrici", che consiste in "un sistema combinato di ultravioletti ed ozono che sterilizza molte cose, probabilmente anche le mascherine". Il punto, ha osservato, “è quanto possa riuscire a riciclare le mascherine chirurgiche perché queste possono essere danneggiate facilmente se le si indossa tutto il giorno". Quanto alle Fp2 Galli ha sottolineato che "non hanno una funzione legata alla popolazione generale ma servono agli operatori sanitari".

I numeri in Lombardia

"Siamo stati incapaci di intervenire per moltiplicare le possibilità diagnostiche. Siamo verso la ripresa ma senza la moltiplicazione delle capacità diagnostiche anche la ripresa sara' estremamente difficile". In Lombardia, ha sottolineato Galli, "ad essere ottimisti, noi abbiamo dalle 7 alle 10 volte più' infettati rispetto ai dati ufficiali (I NUMERI DEL CONTAGIO IN LOMBARDIA AL 7 APRILE). E' evidente che il distanziamento è stato fondamentale per affrontare l'epidemia, ma persone che possono andare ad aggravarsi stando in casa purtroppo ce ne sono per forza". Per combattere il Covid-19 "tutti i farmaci che abbiamo utilizzato da tempo hanno momenti e livelli diversi per essere impiegati. Sono tutti abbastanza deboli però: non abbiamo per quasi nessuno dati preliminari di esperimento nemmeno sugli animali".

La scuola

E su uno degli argomenti caldi del momento, la scuola (IL NUOVO DECRETO), l’infettivologo ribadisce: "L'ipotesi della riapertura a maggio è la più perseguibile e attendibile. Meglio che le scuole non riaprano proprio per tutta una serie di ottimi motivi. Mi chiedo anche quale senso avrebbe riaprirle per pochi giorni a maggio".
 

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