Clima surreale nel centro storico della città della Laguna, in lockdown così come tutto il resto d'Italia per contenere la diffusione del contagio
È una città deserta e silenziosa come mai prima, Venezia ai tempi del Coronavirus; conseguenza delle misure di distanziamento sociale adottate dal governo in tutta Italia per contenere la diffusione del contagio. Nei giorni scorsi, anche lo storico mercato di Rialto è stato transennato e sorvegliato, in ottemperanza all'ultimo provvedimento della Regione, che impone distanziamento e uso di guanti e mascherine nelle vendite all'aperto oltre che, in generale, in tutti gli esercizi commerciali (l'acqua dei canali torna limpida. FOTO).
Il fascino di Venezia deserta
Gli unici rumori che rompono il silenzio di una Venezia praticamente deserta sono quelli delle imbarcazioni di servizio che solcano i canali delle città e delle gondole (ormeggiate e rimaste inutilizzate da quando la Regione - così come tutta Italia - è andata in lockdown) quando urtano le bricole. Lungo il percorso turistico da Rialto e San Marco, dove solitamente si accalcano migliaia di persone, non c'è anima viva.
Acqua più pulita
Lo stop ad ogni tipo di attività ha avuto conseguenze anche sul traffico veneziano inevitabilmente. Meno scarichi e meno inquinamento hanno ridato trasparenza alle acque della laguna. I fondali sono tornati ad essere perfettamente visibili, a differenza di quanto accadeva solitamente nelle giornate di punta. Nel frattempo, in seguito all'ordinanza della Regione Veneto, agenti della polizia locale sorvegliano le bancarelle, mentre i volontari della Protezione civile forniscono informazioni e distribuiscono mascherine e guanti monouso, obbligatori negli esercizi commerciali e nelle vendite all'aperto.