Spagna, morta a 89 anni l'attrice Lucia Bosè, madre di Miguel

Cronaca

A dare l'annuncio della sua scomparsa, su twitter, il figlio. Originaria di Milano, la Bosè ha trascorso in Spagna la gran parte della sua vita

Lucia Bosè è morta a Segovia per le complicanze provocate da una polmonite (LA FOTOSTORY). A dare la notizia della sua scomparsa, sui social, è stato il figlio Miguel: "Cari amici vi comunico che mia madre Lucia Bose' è appena venuta a mancare. Si trova già in un posto migliore". Secondo quanto scritto dal quotidiano spagnolo El Pais, la donna era già in cattive condizioni di salute per patologie pregresse. 

Da Miss Italia al cinema di Visconti e Antonioni

Milanese, classe 1931, figlia di Domenico Borloni e Francesca Bosè, iniziò a lavorare come commessa nella nota pasticceria Galli di Milano quando venne notata da Luchino Visconti che le disse: "Lei potrebbe diventare un animale cinematografico". Divenne famosa quando nel 1947 vinse, a soli 16 anni, il concorso di Miss Italia (nella stessa edizione parteciparono Gina Lollobrigida e Silvana Mangano). La fascia di più bella d’Italia le spalancò le porte del cinema. Negli anni ha lavorato con Luis Bunuel, Jean Coctaeu e Federico Fellini. Ha recitato in Cronaca di un amore e in La signora senza camelie di Antonioni.

Il matrimonio con il torero Dominguin

Dopo 17 ruoli e un lungo fidanzamento con Walter Chiari, il 1 marzo del 1955 sposa il torero Luis Miguel Dominguin (dal quale si separa nel 1968), padre dei suoi tre figli: Miguel, Lucia e Paola. Lascia il mondo del cinema ma diventando un popolare personaggio da rotocalco. Tornò sulle scene a fine anni '60, dopo la separazione dal marito, il torero Luis Miguel Dominguin, con ruoli secondari in pellicole come Sotto il segno dello scorpione dei fratelli Taviani e 'Metello' di Mauro Bolognini" nel 1970. Più tardi fu impegnata in Cronaca di una morte annunciata, film del 1987 di Francesco Rosi, L'avaro di Tonino Cervi del 1990, I Vicerè nel 2007 di Roberto Faenza.

Gli ultimi anni in Spagna

Nell'ultima intervista fatta alla fine del 2019 a 'Domenica in' da Mara Venier, raccontò: "Al lavoro ho dato il 50% della vita, non è mai stato la mia vita, e anche adesso, che ho 88 anni, non mollo mai, non ho rimpianti e mi godo anche la solitudine, che adoro". La Bosè viveva in Spagna da molti anni e solo a ottobre era tornata in Italia per un mese per presentare la sua biografia al Festival del Cinema di Roma. Nel 2000 era riuscita a realizzare il suo sogno di gioventù creando, nella città di Turégano, il primo Museo degli Angeli che raccoglie rappresentazioni di creature celesti provenienti da ogni parte del mondo.

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